A quanto pare per il noto operatore telefonico italiano sono arrivate buone notizie, nulla di entusiasmante ma sicuramente qualcosa di positivo, nel lontano 2020 infatti il provider telefonico vestito di blu era stato sanzionato dall’antitrust per una cifra pari a 116 milioni di euro, il motivo di tale sanzione era legato ad un’accusa di abuso di posizione dominante all’interno del mercato per l’inserimento della fibra ottica sul suolo italiano, secondo l’antitrust infatti Tim non solo abusava della propria posizione privilegiata all’interno del mercato italiano ma le sue azioni rendevano difficile l’ingresso all’interno del mercato di altre realtà concorrenti, ecco che dunque l’ente governativo aveva optato per una sanzione decisamente esemplare.
Sconto di multa
A seguito di un ricorso portato avanti dal provider tinto di Blue il procuratore che gestiva tale sentenza ha deciso di ridurre la pena da 116 milioni di euro ad 87, sicuramente un abbassamento importante che però non rende la cifra decisamente irrisoria, parliamo comunque di una somma decisamente importante che l’operatore non elargirà allo Stato con così tanta semplicità, d’altro canto le motivazioni dietro questo sconto sulla multa sono legate al fatto che sebbene team abbia abusato di una posizione dominante non ha reso impossibile o comunque eccessivamente difficoltoso l’accesso a questo tipo di mercato a nuove realtà concorrenti.
Di conseguenza, ora non rimane che attendere per capire se Tim sull’entusiasmo legato a questa sentenza deciderà di procedere con un ulteriore ricorso per cercare un ulteriore riduzione o addirittura la totale eliminazione della multa o se semplicemente si accontenterà di pagare la cifra che deve senza procedere oltre in ulteriori gradi di giudizio, è lecito pensare che però la vicenda non sia finita qua dal momento che parliamo di svariati milioni di euro e non di una cifra di poco conto, tutto ciò che resta da fare è attendere ulteriori notizie.