Il futuro della Gigafactory di Termoli rimane incerto. Il progetto di Automotive Cells Company, la joint venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies, era stato sospeso mesi fa, suscitando non poche polemiche. La decisione era stata giustificata da una serie di fattori, tra cui il mutato contesto del mercato dell’auto elettrica, le incertezze sulla domanda futura di componenti per l’industria automobilistica e la possibilità di adottare nuove tecnologie per produrre batterie a costi inferiori. Anche il progetto per uno stabilimento in Germania ha subito la stessa sorte, segno di una riflessione più ampia sulle strategie del settore.
L’investimento nella Gigafactory italiana avrebbe dovuto beneficiare del sostegno del Governo attraverso i fondi del PNRR, ma con il blocco del progetto le risorse sono state riallocate verso altri investimenti legati alla transizione energetica del comparto. Tuttavia, il punto cruciale resta la volontà della joint venture di proseguire o meno con la realizzazione dello stabilimento in Italia. Le ultime dichiarazioni del CEO di TotalEnergies,
Patrick Pouyanné, non sembrano lasciare spazio a molte speranze.Secondo il dirigente, in questa fase è più prudente concentrare gli sforzi su un solo impianto piuttosto che dividerli su più progetti. La priorità, per la società francese, è la fabbrica di Billy-Berclau, in Francia, che è già operativa e per cui è prevista un’espansione entro la fine del 2025. Costruire una seconda struttura in un altro Paese, quando il primo impianto non è ancora pienamente a regime, viene considerato un rischio eccessivo.
La posizione di TotalEnergies potrebbe generare tensioni all’interno di Automotive Cells Company. La società francese, che detiene il 25% della joint venture, sembra intenzionata a limitare gli investimenti al solo impianto francese. Stellantis e Mercedes, invece, potrebbero avere piani diversi e voler portare avanti i progetti in Italia e Germania. La questione resta aperta e il futuro della Gigafactory di Termoli dipenderà dalle decisioni che verranno prese nei prossimi mesi all’interno del consorzio.