Non c’è mai fine al miglioramento e questo Google lo sa bene, soprattutto quando bisogna dare qualcosa in più agli utenti Pixel. Questa volta l’azienda americana sta sviluppando una nuova funzionalità intelligente chiamata Pixel Besties. Questa consentirà agli utenti di poter avere un’opportunità in più, ovvero quella di basarsi su un sistema smart che individua tutti i contatti con cui si interagisce più spesso. In questo modo, ci saranno degli strumenti di comunicazione immediati da sfruttare, soluzione che a quanto pare Google sta sviluppando per WhatsApp.
A suggerire l’esistenza di questa funzione è stata l’analisi della versione beta di WhatsApp (v2.25.3.22), dove sono stati trovati riferimenti a un’app Google ancora inedita, chiamata com.google.android.apps.pixel.relationships. Nel codice, inoltre, compare una stringa che collega WhatsApp a Pixel Besties, suggerendo che l’app di messaggistica sarà tra le prime a sfruttare questa nuova integrazione.
Come funzionerà Pixel Besties
Dai dettagli emersi, sembra che Pixel Besties si basi su un Content Provider, un sistema di gestione dati utilizzato da Android per permettere alle app di accedere a informazioni condivise. In pratica, WhatsApp potrebbe attingere a questo database per identificare rapidamente i contatti più frequenti e offrire funzioni personalizzate.
Il progetto è ancora avvolto nel mistero, ma alcune ipotesi suggeriscono che Besties, indicato anche come VIPs, sarà una sorta di elenco di contatti preferiti dinamici, aggiornato automaticamente in base alle abitudini dell’utente. Inoltre, i dati di comunicazione da varie app potrebbero essere riuniti in un widget nella schermata principale, integrandosi con l’app Contatti di Google.
Un’idea già tentata in passato
Il concetto di una gestione unificata delle comunicazioni non è nuovo nel mondo della tecnologia. Microsoft, ad esempio, aveva provato a implementare un sistema simile su Windows 10, senza però ottenere grande successo. Google, invece, potrebbe avere maggiori possibilità di riuscita grazie all’ecosistema Android, che già integra più servizi e applicazioni sotto un’unica piattaforma.
Per il momento, Google non ha ancora annunciato ufficialmente Pixel Besties, ma il fatto che WhatsApp sia già coinvolta nel progetto lascia intendere che lo sviluppo sia già a buon punto. Resta da vedere se questa funzione riuscirà a imporsi come una novità utile o se farà la stessa fine di altri esperimenti simili.