La tecnologia si basa sul concetto di audio a oggetti. Una modalità di riproduzione che assegna ad ogni suono una posizione precisa nello spazio tridimensionale. Simulandone così il movimento e la profondità con straordinaria fedeltà. Tale capacità permette agli spettatori di sentirsi completamente avvolti dall’audio, come se ogni suono provenisse esattamente dalla sua posizione naturale all’interno della scena.
Inizialmente, il debutto è avvenuto in esclusiva sui televisori e soundbar Samsung del 2025. Ora, il supporto a Eclipsa Audio si estenderà presto a una gamma molto più ampia di dispositivi. Secondo alcune indiscrezioni, aziende come Hisense
, Sony, Philips e TCL hanno già confermato che i loro televisori dotati di Google TV e basati su Android 16 includeranno tale tecnologia a partire dal 2025. Ma non è tutto: anche Chromecast, il popolare dispositivo di streaming di Google, riceverà il supporto a Eclipsa Audio tramite aggiornamenti futuri.Inoltre, ci sono segnali di apertura da parte di LG. L’azienda starebbe considerando l’integrazione di Eclipsa Audio nel suo sistema operativo webOS. I tempi di implementazione, però, potrebbero essere più lunghi rispetto ai produttori che già utilizzano Google TV. Con la sempre maggiore diffusione di contenuti ad alta qualità audio-video, il futuro di Eclipsa Audio si prospetta luminoso. Non si tratta solo di competere con Dolby Atmos, ma di ampliare l’accessibilità a una nuova esperienza sonora. In tal modo sarà possibile portare l’audio 3D nelle case di milioni di individui in tutto il mondo. Non resta che attendere e scoprire come tale tecnologia cambierà l’esperienza audio degli utenti.