Baidu, dal canto suo, avrà un ruolo altrettanto centrale nell’integrazione dell’intelligenza artificiale di Cupertino nel mercato cinese. Mentre in Occidente servizi come Google
e OpenAI supportano funzioni avanzate di AI, in Cina sarà Baidu a svolgere tali funzioni. Secondo fonti vicine all’azienda, fornirà l’equivalente cinese di ChatGPT per Siri. Consentendo un’esperienza AI ottimizzata per il mercato locale.Un aspetto particolarmente interessante riguarda l’infrastruttura cloud. Nei mercati occidentali, le richieste complesse rivolte ad Apple Intelligence vengono elaborate attraverso il sistema Private Cloud Compute di Cupertino. In Cina, invece, tali richieste saranno gestite dai server di GCBD (Guizhou-Cloud Big Data). La società già responsabile della gestione di iCloud in Cina e nota per la sua vicinanza al governo di Xi Jinping. Ciò garantirà che le informazioni elaborate rimangano sotto stretto controllo delle autorità locali.
Mentre Apple cerca di consolidare la propria presenza in un mercato strategico, dovrà affrontare sfide complesse. Quest’ultime sono legate alla censura e alla regolamentazione dei dati. Non resta che attendere e scoprire come evolverà la strategia di Apple in tale scenario.