DAZN
DAZN e la Ligue de Football Professionnel (LFP), l’ente che gestisce il calcio professionistico in Francia, sono ai ferri corti. La piattaforma di streaming ha deciso di bloccare il pagamento di una parte dei diritti TV, sostenendo che la pirateria abbia ridotto drasticamente il valore del campionato francese. La mossa ha acceso una forte tensione con la Lega francese, che accusa DAZN di non rispettare gli accordi economici precedentemente siglati.
DAZN sospende i pagamenti: il motivo è la pirateria
Secondo quanto riportato, DAZN ritiene che la diffusione illegale delle partite della Ligue 1 abbia abbassato il valore commerciale del torneo, rendendo insostenibili gli attuali accordi sui diritti televisivi. La piattaforma ha deciso così di trattenere parte dei pagamenti concordati, suscitando l’ira della LFP.
La Lega francese ha risposto con fermezza, sottolineando che il contratto tra le due parti non prevede alcuna clausola che consenta di ridurre o sospendere i pagamenti per motivi legati alla pirateria. Inoltre, la LFP sostiene di aver messo in atto diverse misure per contrastare la visione illegale delle partite, sebbene DAZN le consideri insufficienti.
Il mancato pagamento da parte di DAZN potrebbe avere ripercussioni economiche pesanti per la Ligue 1, che già fatica a competere con i campionati di Inghilterra, Spagna e Italia in termini di entrate dai diritti TV. Se la situazione non verrà risolta, il rischio è che le squadre francesi vedano ridursi gli introiti, con conseguenze dirette sugli investimenti nei giocatori e nelle infrastrutture.
Il calcio francese ha già affrontato crisi simili in passato, come il fallimento dell’accordo con Mediapro nel 2020, che aveva lasciato un buco finanziario significativo nei bilanci dei club. L’attuale disputa con DAZN potrebbe riaprire vecchie ferite e costringere la LFP a cercare nuove soluzioni per mantenere la stabilità economica del campionato.
DAZN ha investito molto nei diritti sportivi internazionali, ma la sua strategia di streaming ha dovuto fare i conti con la difficoltà di monetizzare gli abbonamenti e il dilagare della pirateria. Se la disputa con la LFP dovesse degenerare, la piattaforma potrebbe decidere di ridurre il suo impegno nel mercato francese o rinegoziare al ribasso i contratti per le prossime stagioni.
Al momento, la situazione rimane in stallo e non è chiaro se le due parti riusciranno a trovare un accordo prima della scadenza dei prossimi pagamenti. Il braccio di ferro tra DAZN e la LFP potrebbe rappresentare un precedente per altri campionati europei, dove la questione della pirateria continua a essere un problema sempre più rilevante.