Secondo Mosseri, la nuova funzione verrà testata su un numero ristretto di utenti. Ciò con l’obiettivo di raccogliere dati utili per migliorare l’algoritmo di classificazione dei commenti. Cosa significa? I commenti che otterranno molti “non mi piace” potrebbero ottenere una minore visibilità. In tal modo la piattaforma potrebbe favorire conversazioni più costruttive e riducendo la diffusione di contenuti dannosi o offensivi.
Tale mossa arriva dopo anni di richieste da parte degli utenti. Quest’ultimi, infatti, desiderano uno strumento che permetta di esprimere il proprio dissenso. Senza dover necessariamente ricorrere a segnalazioni o blocchi. Nonostante l’entusiasmo suscitato dalla notizia, al momento non è stata comunicata una data ufficiale per il lancio della funzione in tutto il mondo. Inoltre, resta da capire se questa innovazione verrà estesa anche ad altre piattaforme di Meta.
Quel che è certo è che Instagram sta cercando nuove soluzioni per migliorare l’esperienza utente. Dimostrando così di essere attento ai feedback della community. Se il test avrà successo, il pulsante “non mi piace” potrebbe rappresentare un nuovo standard
per la gestione delle interazioni online. Strategia che potrebbe spingere anche altre piattaforme a seguire l’esempio.