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YouTube: mentire sull’età sarà sempre più difficile

Stare attenti ai pericoli che corrono i giovani sul web è diventato una priorità per le istituzioni e anche per le grandi aziende che popolano il settore. YouTube infatti ha scelto di aumentare i sistemi di controllo per riuscire a scongiurare che i giovani possano aggirarli. Uno degli obiettivi principali è quello di evitare che possano mentire sull’età, fingendosi magari ad adulti per guardare contenuti non adatti a loro.

Perché YouTube sta cambiando le regole

La scelta di YouTube sembra essere chiara: bisogna assolutamente proteggere i ragazzi minorenni. Allo stesso tempo è fondamentale rispettare le normative che sono diventate sempre più complicate. Ci sono infatti in ballo delle multe molto salate.

Attualmente, YouTube consente di aprire un account solo dai 13 anni in su, mentre i più piccoli possono usare YouTube Kids, una versione più sicura pensata per loro. Il problema? Molti bambini mentono sull’età durante la registrazione, aggirando così le restrizioni.

Ecco perché YouTube ha deciso di passare all’intelligenza artificiale

, che analizzerà automaticamente le interazioni e i comportamenti degli utenti per capire chi sta realmente usando la piattaforma. Sul blog ufficiale si legge:

“Siamo fortemente concentrati sulla protezione dei nostri utenti più giovani. Per questo motivo, nel 2025 utilizzeremo il machine learning per distinguere tra spettatori più giovani e adulti, così da offrire un’esperienza più sicura e adatta all’età.”

Più protezione contro i deepfake e novità per i creator

Ma YouTube non si ferma qui. Ci saranno degli accorgimenti che riguarderanno anche i cosiddetti deepfake, ovvero quei video in cui la voce e il volto delle persone vengono modificati magari con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è infatti quello di tutelare soprattutto i personaggi pubblici, oggetto di situazioni del genere sempre più di frequente. Queste sono solo alcune delle novità che YouTube ha intenzione di introdurre all’interno della piattaforma insieme a tante altre soluzioni dedicate ai creatori di contenuti.

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Pubblicato da
Felice Galluccio
Tags: youtube