Google ha commesso un errore significativo nel suo sistema di allerta sismica, segnalando un terremoto inesistente di magnitudo 6,5 in Brasile. L’evento, che sarebbe dovuto avvenire nei pressi di San Paolo e Rio de Janeiro, ha immediatamente allarmato molti utenti, causando confusione e preoccupazione. Tuttavia, nessun sisma si è realmente verificato. A seguito dell’errore, Google ha deciso di disattivare temporaneamente il servizio per indagare sulle cause e prevenire ulteriori segnalazioni errate.
Il falso allarme è apparso nei risultati di ricerca di Google e nei servizi di notifica degli smartphone Android, facendo credere agli utenti che fosse in corso un terremoto di forte intensità. Molti cittadini hanno condiviso la notizia sui social media, diffondendo rapidamente l’informazione e alimentando il panico.
Le autorità brasiliane e gli istituti di monitoraggio sismico hanno smentito rapidamente la notizia, confermando che nessun sisma era stato registrato. La segnalazione errata ha sollevato critiche sulla precisione del sistema di allerta terremoti di Google, con esperti che hanno evidenziato la necessità di maggiori controlli sui dati elaborati dall’algoritmo dell’azienda.
BigG ha risposto con un comunicato ufficiale, spiegando che il sistema di allerta si basa su dati in tempo reale raccolti da diverse fonti. Tuttavia, in questo caso, si è verificato un errore nell’interpretazione delle informazioni sismiche, che ha portato alla falsa segnalazione. Per evitare ulteriori problemi, Google ha temporaneamente disattivato il servizio, in attesa di un’analisi più approfondita.
Google fornisce informazioni sui terremoti attraverso il motore di ricerca e gli smartphone Android, utilizzando una rete globale di sensori sismici e dati provenienti da istituti di ricerca. Il sistema ha l’obiettivo di avvisare gli utenti in caso di scosse significative, fornendo dettagli sulla magnitudo e sulla posizione dell’epicentro.
Tuttavia, episodi come questo sollevano interrogativi sull’affidabilità dei sistemi di allerta automatizzati. Sebbene in molti casi si siano dimostrati utili, gli errori di interpretazione possono generare disinformazione e panico tra la popolazione.
Google non ha fornito una data per la riattivazione del sistema di allerta terremoti. L’azienda ha dichiarato che il team di sviluppo sta lavorando per migliorare la precisione degli algoritmi, con l’obiettivo di evitare il ripetersi di segnalazioni errate in futuro.
L’episodio dimostra quanto sia cruciale garantire la massima affidabilità nelle notifiche di emergenza, soprattutto quando si tratta di eventi catastrofici come i terremoti. Gli utenti devono poter fare affidamento su informazioni accurate per adottare le giuste precauzioni, senza il rischio di falsi allarmi che possano causare confusione e reazioni ingiustificate.