La Russia sta spingendo forte sul progetto della prima centrale nucleare egiziana e i lavori a El Dabaa procedono a ritmo serrato. L’ultimo traguardo? La Rosatom, l’agenzia statale russa per l’energia atomica, ha appena completato la saldatura della parte superiore del vessel del reattore VVER-1200. Sembra un dettaglio tecnico da addetti ai lavori, ma in realtà è un passo fondamentale verso l’entrata in funzione della centrale, un impianto che segna il ritorno della Russia nel nucleare africano dopo la fine dell’Unione Sovietica.
El Dabaa prende forma: il nucleare arriva in Egitto
Il progetto è di quelli ambiziosi: quattro reattori di ultima generazione, gli stessi già in funzione in Russia e Bielorussia, progettati per garantire massima sicurezza ed efficienza. Parliamo di reattori capaci di produrre 1.200 MW di potenza elettrica e 3.200 MW di potenza termica, con la possibilità di funzionare ininterrottamente per 18 mesi prima di aver bisogno di nuovo combustibile. E se questi numeri non bastano a impressionare, c’è un altro dato che fa riflettere: l’impianto è stato progettato per durare un secolo, con controlli programmati ogni quattro anni. Insomma, un investimento a lunghissimo termine.
A livello tecnico, i VVER utilizzano un sistema di raffreddamento a base di acqua pressurizzata, con quattro circuiti indipendenti che garantiscono maggiore stabilità e riducono al minimo i rischi. Ma la collaborazione tra Russia ed Egitto non si ferma alla costruzione della centrale. L’accordo tra i due Paesi, siglato nel 2015, prevede che la Russia fornisca il combustibile nucleare per tutta la durata dell’impianto e si occupi della formazione del personale egiziano. Non solo: il progetto include anche la costruzione di quattro impianti di desalinizzazione, fondamentali per migliorare la gestione delle risorse idriche nel Paese.
I lavori sono entrati nel vivo nel 2022 con la costruzione della prima unità, seguita dalla seconda a novembre dello stesso anno. Adesso tutte e quattro le unità sono in fase di realizzazione e i tempi sembrano rispettati. Nel settembre 2024, il primo livello del contenimento interno dell’Unità 2 è stato installato e le altre sezioni del progetto stanno avanzando senza intoppi. Una volta completata, El Dabaa sarà la prima centrale nucleare dell’Egitto e la prima in Africa dopo oltre 40 anni. Nei primi dieci anni di attività, la Rosatom fornirà supporto tecnico e operativo per garantire che tutto funzioni come previsto.