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NASA: arriva un nuovo telescopio per studiare la corona solare

Presto potrebbe arrivare una novità interessante per lo studio dello Spazio. Si tratta del lancio di JEDI (Joint EUV coronal Diagnostic Investigation). Un rivoluzionario strumento della NASA. Appartenente alla missione Vigil dell’Agenzia Spaziale Europea. Il suo arrivo nello spazio è previsto per il 2031. Tale avanzato sistema di osservazione sarà essenziale per comprendere meglio il comportamento del Sole e prevedere con maggiore accuratezza gli effetti del meteo spaziale sulla Terra. JEDI sarà posizionato nel punto di Lagrange 5 (L5). Situato a circa 48 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Tale posizione strategica consentirà di ottenere una prospettiva laterale sulle tempeste solari.

Novità importante presentata dalla NASA per le tempeste solari

Suddetto strumento potrebbe permettere agli scienziati di monitorare con maggiore precisione il percorso delle espulsioni di massa coronale (CME). Insieme ad altre manifestazioni dell’attività solare. Il sistema JEDI sarà composto da due telescopi all’avanguardia. Lo Space Weather Operational Coronal Imager e l’Enhanced Wide-angle Observations of the Corona. Tali strumenti lavoreranno in tandem per acquisire immagini

ad altissima risoluzione della corona solare e del vento solare. Colmando così le lacune lasciate da precedenti osservazioni effettuate da missioni come SOHO e GOES-19.

Uno degli obiettivi di JEDI è studiare la struttura mesoscala del vento solare. Elemento importante per comprendere l’atmosfera esterna del Sole. E come quest’ultima interagisce con lo spazio interplanetario. Gli scienziati potranno monitorare l’evoluzione delle tempeste solari. Il tutto in tempo reale. Ciò grazie alla capacità di catturare immagini ogni dieci minuti. Migliorando così le previsioni meteorologiche spaziali.

JEDI rappresenta un’opportunità unica anche per gli appassionati di astronomia. Quest’ultimi potranno avere la possibilità di osservare spettacolari aurore boreali a latitudini insolitamente basse. Durante le tempeste geomagnetiche più intense. Tale progetto rappresenta un passo importante verso una nuova era di esplorazione e comprensione dell’attività solare. Con ricadute positive per la scienza, la tecnologia e la vita sulla Terra.

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Pubblicato da
Margareth Galletta