sabato, Marzo 29, 2025

Apple, con iPhone 16e è la fine di un’era: addio ai modem di Qualcomm

Il modem 5G di iPhone 16e, chiamato Apple C1, è il primo in assoluto di proprietà dell'azienda di Cupertino.

di Felice Galluccio
Apple, con iPhone 16e è la fine di un'era: addio ai modem di Qualcomm

L’attesa per l’arrivo del nuovo iPhone 16e era davvero alta con gli utenti che aspettavano questo entry-level con ansia e curiosità. Oltre alle novità di cui gode questo nuovo smartphone, ce n’è una in particolare che rappresenta anche un momento storico per Apple: si tratta del primo iPhone con a bordo un modem proprietario. Il chip 5G interno infatti è un Apple C1, il quale d’ora in avanti dovrebbe segnare l’addio a Qualcomm che ha rifornito Apple con i suoi modem fino agli ultimi iPhone 16, 16 Plus, 16 Pro e 16 Pro Max.

È una svolta importante che segna l’inizio del distacco da Qualcomm, azienda che per anni ha fornito i modem per la connettività di tutti gli iPhone, dal 4G al recente 5G.

Il primo passo verso l’indipendenza totale

Apple, con iPhone 16e è la fine di un'era: addio ai modem di Qualcomm _1

Per Apple, affidarsi a fornitori esterni per componenti cruciali è sempre stato un compromesso. Il modem è uno degli ultimi tasselli rimasti fuori dal controllo diretto dell’azienda. Con l’introduzione del C1 su iPhone 16e, Apple comincia finalmente a chiudere questo cerchio.

Ma cosa significa per gli utenti? Nell’immediato, probabilmente poco. Il nuovo modem punta a offrire prestazioni simili — se non superiori — a quelle dei modem Qualcomm, mantenendo la stessa affidabilità. Ma il vero cambiamento avverrà nel lungo periodo.

Apple avrà il pieno controllo sullo sviluppo della connettività dei suoi dispositivi, potendo ottimizzare al massimo l’integrazione tra hardware e software. Questo potrebbe tradursi in migliori prestazioni di rete, una gestione energetica più efficiente e persino design più compatti per i futuri iPhone.

Il modem C1: un progetto ambizioso

Ci sono voluti anni prima che il progetto Apple C1 decollasse effettivamente, con tantissimi investimenti che hanno portato via cifre per oltre 1 miliardo di dollari. Ci sarà da ora una transizione graduale che porterà anche tutti gli altri iPhone che verranno ad avere al loro interno un nuovo componente tutto di Apple. Con il nuovo iPhone 16e, l’azienda raccoglierà tantissimi feedback, capendo dunque come risponderà il prodotto.

Una transizione lenta, ma strategica

Nonostante l’arrivo del modem proprietario, il rapporto tra Apple e Qualcomm non finirà subito. I contratti in essere garantiranno la fornitura di modem Qualcomm almeno fino al 2027, specialmente per i modelli di punta come i futuri iPhone Pro. Questo approccio prudente permette ad Apple di affinare il modem C1 senza compromettere l’esperienza utente sui dispositivi di fascia alta.

È una strategia a lungo termine: il passaggio ai modem interni avverrà gradualmente e in modo quasi impercettibile. L’obiettivo finale? Un ecosistema completamente gestito da Apple, senza compromessi, dove ogni componente — dal chip principale al modem — lavora in perfetta armonia con il software.

Perché questa scelta è così importante

Il controllo totale sull’hardware consente ad Apple di spingere l’integrazione al massimo livello. Un modem progettato su misura permette di:

  • Ottimizzare la durata della batteria, migliorando l’efficienza energetica;
  • Offrire prestazioni di rete più stabili e veloci;
  • Creare design più sottili e leggeri, grazie alla riduzione dello spazio interno necessario.

In prospettiva, gli utenti potrebbero beneficiare di iPhone con una durata della batteria migliorata, connessioni più affidabili e dispositivi più compatti.

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