Il settore fotovoltaico vive una crescita senza precedenti. Alcuni Paesi continuano ad investire con determinazione nelle energie rinnovabili. Mentre altri mostrano segnali di rallentamento. Questo è il caso dell’Italia. Qui il settore solare ha subito un calo a inizio 2025. Di contro, la Germania continua ad ottenere nuovi record, superando la soglia dei 100 GW di capacità installata alla fine del 2024. Il successo tedesco nel fotovoltaico non è frutto del caso. È il risultato di politiche mirate e strategie ben pianificate.
In Germania nuovi traguardi raggiunti per il settore del fotovoltaico
Il governo tedesco ha implementato diverse nuove misure. Quest’ultime hanno il compito di semplificare la burocrazia. Ciò incentivando gli impianti su edifici residenziali e commerciali. Al momento, circa 38 GW della capacità solare provengono da impianti residenziali. Mentre il 29 GW da impianti commerciali e 32 GW da installazioni a terra. Un piccolo, ma crescente contributo proviene anche dalle soluzioni plug-in per balconi, che ammontano a circa 0,7 GW.
Il 2024 è stato un anno favorevole per gli impianti fotovoltaici a terra. Con una crescita del 40% rispetto all’anno precedente. Pari a 6,3 GW di nuova capacità. Anche i pannelli solari installati sui tetti aziendali hanno mostrato un incremento del 25%. Aggiungendo circa 3,6 GW. Eppure, gli ultimi dati suggeriscono un possibile calo. Secondo quanto riportato dall’ente tedesco Bundesnetzagentur a gennaio sono stati installati 1,12 GW di nuovi impianti solari. Un dato inferiore rispetto agli 1,6GW dello stesso mese nel 2024. E agli 1,82 GW di dicembre. Tale rallentamento potrebbe essere legato a fattori normativi. O a una riduzione degli incentivi governativi.
Secondo le previsioni, la capacità solare della Germania potrebbe raggiungere i 130 GW. Ciò entro la fine del 2026. Tale trend di crescita conferma il ruolo centrale della Germania all’interno del settore energetico mondiale. La Germania, infatti, potrebbe rappresentare un modello per i Paesi che vogliono accelerare la transizione verso fonti di sostenibili.