domenica, Marzo 30, 2025

Microsoft presenta Majorana 1, il chip quantistico che rivoluzionerà il computing

Con l'arrivo di Majorana 1, Microsoft ufficializza dopo 17 anni di ricerca il primo chip quantistico a qubit topologici basati sulle "quasi-particelle di Majorana".

di Felice Galluccio
Microsoft presenta Majorana 1, il chip quantistico che rivoluzionerà il computing

Sono stati necessari 17 anni di ricerca per arrivare a questo punto ma Microsoft ce l’ha fatta: è stato svelato ufficialmente Majorana 1. Ma di cosa si tratta? Siamo al cospetto del primo chip quantistico del suo genere, basato su qubit topologici. Il processore in questione potrebbe essere una vera svolta per il mondo della computazione quantistica e il vero vantaggio sta nella sua possibilità di superare tutti i limiti dei qubit tradizionali. Il merito di tutto ciò va attribuito ad una riduzione importante degli errori ma soprattutto ad una maggiore stabilità. Con Majorana 1 i computer quantistici potranno arrivare fino ad 1 milione di qubit, qualcosa di realmente impressionante.

Cosa rende speciale il chip Majorana 1 di Microsoft

Microsoft Majorana 1 Chip

Majorana 1 è la rivoluzione nel mondo del computing perché i suoi qubit topologici sfruttano le cosiddette quasi-particelle di Majorana. SI tratta di particelle teoriche che prendono il nome dal celebre fisico italiano Ettore Majorana che le ipotizzò nel 1937. La loro unicità viene dal fatto che coincidono perfettamente con la propria antiparticella. All’interno di questo processore di Microsoft – grazie alle quasi-particelle in questione – vengono creati qubit molto più stabili rispetto ai tradizionali. Da qui ne deriva una riduzione drastica degli errori.

Siamo quindi di fronte ad un punto di svolta importante, soprattutto alla luce delle grandi difficoltà che i computer quantistici hanno a causa dei qubit tradizionali. Ci sono infatti delle interferenze ambientali capaci di alterare i dati a tal punto da portare il sistema ad usare dei qubit aggiuntivi utili a risolvere gli errori. Con Majorana 1 invece non ci sarà bisogno di queste correzioni, ed il merito è proprio dei qubit topologici.

Come funziona il chip quantistico di Microsoft

Alla base del chip di Microsoft c’è una struttura chiamata topoconduttore. Questa è composta da un nano-filo di arseniuro di indio a stretto contatto con uno strato di alluminio superconduttore. Il nano-filo è in grado di diventare a sua volta un ulteriore superconduttore; questo avviene nel momento in cui si verificano condizioni estreme come campi magnetici specifici o temperature molto rigide che si avvicinano allo zero. È così che dunque si crea l’ambiente ideale per la formazione delle quasi-particelle di Majorana.

Questo processo consente al chip di ospitare 8 qubit topologici, un numero che, seppur ridotto, rappresenta un punto di partenza rivoluzionario. L’architettura di Majorana 1 è infatti progettata per essere scalabile: l’obiettivo è raggiungere 1 milione di qubit senza aumentare le dimensioni fisiche del chip, un salto tecnologico enorme rispetto ai computer quantistici attuali che occupano intere stanze per gestire poche decine di qubit logici.

Le potenzialità del quantum computing con Majorana 1

Con una simile potenza di calcolo, i computer quantistici potrebbero rivoluzionare diversi settori. Ecco alcune delle applicazioni più promettenti:

  • Chimica e scienza dei materiali: simulazioni avanzate per progettare nuovi materiali auto-riparanti o più resistenti;
  • Sostenibilità ambientale: sviluppo di catalizzatori in grado di eliminare microplastiche e creare materiali ecologici alternativi;
  • Biotecnologie e agricoltura: ottimizzazione degli enzimi per aumentare la resa delle colture e migliorare la fertilità del suolo;
  • Intelligenza artificiale: potenziamento degli algoritmi di machine learning con capacità di calcolo mai viste prima.

Microsoft è convinta che il passaggio ai computer quantistici topologici cambierà per sempre il modo di affrontare problemi complessi. Secondo l’azienda, “un computer quantistico con un milione di qubit sarà in grado di risolvere calcoli che oggi richiederebbero anni di lavoro e enormi risorse in pochi istanti”.

Majorana 1 ha attirato l’attenzione fin da subito

A validare il progetto ci ha pensato Nature, una rivista scientifica molto prestigiosa che a sua volta ha fatto scattare anche l’interesse della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency). Quest’ultima si è occupata della selezione di Majorana 1 per la fase finale di un programma espressamente dedicato a realizzare un computer quantistico che resista realmente agli errori.

Con Majorana 1, Microsoft si posiziona tra i leader nel settore della computazione quantistica e punta a rendere questa tecnologia finalmente scalabile e accessibile. Se il progetto raggiungerà il suo potenziale, il mondo potrebbe essere sull’orlo di una nuova rivoluzione tecnologica.

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