TIM ha annunciato una nuova variazione delle tariffe per alcuni abbonamenti di linea fissa. A partire da aprile 2025, i clienti infatti vedranno aumentare il costo mensile delle loro offerte tra 2 e 2,90€. La compagnia motiva questa scelta con la necessità di investire nelle reti di nuova generazione, garantendo così connessioni più veloci e affidabili. Gli utenti coinvolti hanno già ricevuto una comunicazione ufficiale nella fattura di febbraio. In cui sono stati forniti anche tutti i dettagli relativi all’incremento.
TIM: verifica delle nuove condizioni e diritto di recesso
Nonostante gli aumenti, TIM ha assicurato che le eventuali promozioni attive non subiranno modifiche. L’operatore infatti continua a sottolineare il proprio impegno per migliorare l’infrastruttura e la qualità del servizio. Vero è anche che questa situazione potrebbe spingere alcuni clienti a valutare alternative o esercitare il diritto di recesso senza costi aggiuntivi.
Chiunque voglia controllare se la propria offerta rientri tra quelle soggette all’aumento può farlo in diversi modi. Ovvero attraverso la sezione “Dettaglio dei Costi” della fattura, accedendo all’area clienti MyTIM oppure contattando il Servizio Clienti al numero 187. La verifica è fondamentale per chi desidera comprendere l’impatto della modifica sulla propria spesa mensile.
Coloro che invece non intendono accettare la nuova tariffazione hanno la possibilità di recedere dal contratto senza penali. Purché la richiesta venga inviata entro il 30 aprile 2025. Per facilitare il processo, TIM offre diverse opzioni. Il recesso può essere effettuato telefonicamente, online, via PEC, per posta o direttamente in un negozio TIM.
Rate e restituzione di articoli il comodato d’uso
Per chi ha acquistato dispositivi a rate, invece, potrà scegliere se continuare con il pagamento delle rate mensili o saldare l’importo rimanente in un’unica soluzione. Mentre, chi ha acquistato un modem legato all’offerta soggetta a modifica può restituirlo senza ulteriori costi. A patto però che la restituzione avvenga entro 30 giorni dal recesso.
Anche i prodotti forniti in comodato d’uso devono essere restituiti, rispettando le condizioni contrattuali. Alcuni clienti potrebbero trovarsi vincolati da promozioni che prevedono un periodo minimo di permanenza, ma TIM ha chiarito che in caso di recesso per modifica contrattuale non verranno applicate penali per la cessazione anticipata.