domenica, Aprile 6, 2025

Apple, in arrivo più iphone in India

La Cina vuole fortemente impedire che Apple aumenti la produzione di iPhone in India, nonostante fosse concordato per iscritto il passaggio dall'attuale 15% al 25% stimato entro il 2028

di Edoardo Cafaro
Apple

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La Cina vuole fortemente impedire che Apple aumenti la produzione di iPhone in India, nonostante fosse concordato per iscritto il passaggio dall’attuale 15% al 25% stimato entro il 2028. Grazie alla volontà di cogliere opportunità come le agevolazioni fiscali offerte dal governo indiano, l’Apple sta gradualmente aumentando la produzione di iPhone nel subcontinente asiatico, sfruttando vantaggi di vario tipo da questa mossa.

Ecco ulteriori dettagli sulla faccenda

Sembrerebbe che Foxconn stia assemblando iPhone nel Karnataka e nel Tamil Nadu, e nello specifico la produzione è stata estesa ai modelli top gamma, tra cui iPhone 16 Pro e Pro Max. L’inizio della collaborazione a stretto contatto dell’Apple con l’indiana Tata Electronics apre delle porte importanti, inclusa la fornitura da parte di quest’ultima dei chip per gli iPhone di futura generazione.
Dalla provincia cinese di Henan, in cui si erge lo stabilimento più grande di smartphone targati Apple, sono stati messi in commercio nell’intero 2024 53 milioni di iPhone. Un numero impressionante e che copre tutta la domanda americana di questo prodotto.

Ecco le reazioni della Cina e le contromisure

Tuttavia, la Cina è pronta ad applicare delle oculate strategie a riguardo:

  • In primo luogo il mantenimento del controllo del know-how tecnologico, il quale sta rendendo sempre più difficile agli ingegneri specializzati di lasciare il Paese, così come di esportare macchinari cinesi. Foxconn e Luxshare starebbe subendo fortemente questo, entrambe fornitori di Apple.
  • Aumentano fortemente i controlli sulle esportazioni, affinché le tecnologie restino all’interno della Cina. Il governo di Pechino starebbe poi rallentando i processi delle attività doganali al fine di bloccare la circolazione di componenti e attrezzature verso l’India in particolare.
  • i produttori cinesi sono stati avvisati di non aprire stabilimenti in India.

La decisione di proteggere con maggior autorità la produzione interna  sarebbe strettamente collegata alle questioni politiche, in particolare strettamente legato all’inasprimento dei rapporti commerciali tra governo di Pechino e l’amministrazione americana di Trump. Anche i difficili rapporti che contraddistinguono Cina e India non aiutano certamente a risolvere la faccenda.

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