Questa nuova opzione include sia la versione standard dell’app che TikTok Lite, progettata per funzionare anche con connessioni internet più lente. Il processo di installazione richiede il download del file APK, seguito dall’autorizzazione manuale per completare la procedura. Si tratta di un’alternativa efficace per chi non vuole rinunciare alla piattaforma, ma richiede una maggiore attenzione in termini di sicurezza.
Il cosiddetto “sideloading”, ovvero l’installazione di applicazioni al di fuori degli store ufficiali, è una pratica comune nel mondo Android, sebbene possa presentare rischi quando i file provengono da fonti non verificate. Tuttavia, ByteDance assicura che la versione scaricabile dal sito ufficiale mantiene gli stessi standard di sicurezza delle versioni precedenti.
Mentre gli utenti Android possono sfruttare questa nuova modalità, la situazione si complica per chi utilizza dispositivi Apple. A differenza di Android, il sistema iOS non consente l’installazione di applicazioni al di fuori dell’App Store, limitando l’accesso a TikTok unicamente tramite browser web.
ByteDance ha confermato che sta lavorando per garantire agli utenti iPhone un’esperienza il più simile possibile a quella dell’app, ma per ora non esistono alternative praticabili per il download diretto. Inoltre, il reintegro dell’app sugli store ufficiali sembra ancora lontano, poiché sia Google che Apple rimangono prudenti nel contrastare le restrizioni imposte.
Nonostante queste difficoltà, ByteDance continua a investire in misure di sicurezza e a collaborare con enti indipendenti per garantire la protezione dei dati degli utenti. La decisione di offrire un metodo di installazione alternativo dimostra la volontà dell’azienda di mantenere attivo TikTok negli Stati Uniti, adattandosi a un panorama normativo sempre più complesso.