OnePlus e OPPO si preparano a dire addio al celebre Alert Slider, un elemento iconico che per anni ha distinto i loro smartphone nel panorama Android. Secondo le ultime indiscrezioni, il selettore fisico verrà sostituito da un tasto personalizzabile, denominato Magic Cube key, che offrirà maggiori funzionalità agli utenti. L’addio a questo elemento segue la tendenza del mercato che vede una progressiva riduzione dei comandi fisici a favore di soluzioni più versatili.
Introdotto nel 2015 con il OnePlus 2, l’Alert Slider permetteva di passare rapidamente tra le modalità Silenzioso, Vibrazione e Suoneria senza dover sbloccare lo schermo. Questa caratteristica è stata apprezzata dagli utenti, tanto che anche OPPO ha deciso di implementarla in alcuni modelli più recenti. Tuttavia, la necessità di ottimizzare lo spazio interno dei dispositivi e di offrire nuove funzionalità ha portato il brand a esplorare soluzioni alternative, come il tasto personalizzabile.
OnePlus e Oppo abbandonano l’Alert Slider
Il Magic Cube key, secondo quanto riportato dal noto leaker Digital Chat Station su Weibo, consentirà agli utenti di eseguire diverse operazioni con un semplice tocco. Oltre a impostare il silenzioso, il tasto personalizzabile potrebbe essere configurato per attivare la fotocamera, accendere la torcia, catturare screenshot o aprire applicazioni specifiche. Questa soluzione ricorda il tasto Azione introdotto da Apple su iPhone 15 Pro, che ha sostituito l’iconico interruttore della modalità silenziosa.
L’evoluzione dei tasti fisici sugli smartphone è inevitabile, e OnePlus e OPPO sembrano voler abbracciare questa trasformazione con il nuovo tasto personalizzabile. Sebbene l’assenza dell’Alert Slider possa inizialmente deludere i fan storici, la possibilità di personalizzazione offerta dal Magic Cube key potrebbe rappresentare un vantaggio significativo, migliorando l’esperienza utente e rendendo gli smartphone ancora più intuitivi e versatili. Un cambio generazionale importante che vuole e riesce in parte a stravolgere completamente l’esperienza che l’utente vive con i dispositivi dell’azienda stessa.