mercoledì, Marzo 26, 2025
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Logitech MX Ergo Wireless: Il Mouse Trackball che riduce lo sforzo muscolare – recensione

Logitech MX Ergo Wireless: un mouse trackball che riduce lo sforzo muscolare e offre una precisione senza rivali per il tuo lavoro.

di D'Orazi Dario

Logitech ha recentemente lanciato una versione aggiornata, chiamata MX Ergo S, dove la “S” sta per “silent” (silenzioso). Oltre a una riduzione del rumore dei clic, è stata migliorata la connettività, passando da micro USB a USB-C.

Per il resto, l’MX Ergo S mantiene la stessa forma, la disposizione dei pulsanti e le prestazioni di tracciamento del modello precedente. Se già possiedi l’originale, probabilmente non vale la pena fare l’upgrade.

I mouse trackball non sono per tutti, ma se cerchi una precisione del puntatore senza rivali, non hai molte alternative. Un altro vantaggio è che riducono lo sforzo muscolare, poiché non devi muovere il polso e l’avambraccio. Inoltre, chi soffre di sindrome del tunnel carpale o artrite spesso trova questi dispositivi più comodi rispetto ai mouse tradizionali.

Sebbene siano particolarmente apprezzati da architetti e ingegneri audio, anche chi lavora in un settore creativo e ha problemi al polso o al braccio potrebbe trovare nell’MX Ergo S la soluzione ideale.

Design

I mouse trackball non sono certo una novità: esistono addirittura da più tempo rispetto ai mouse tradizionali, anche se negli ultimi anni sono rimasti un prodotto di nicchia.

Logitech è il marchio di riferimento per questi dispositivi, avendo lanciato il trackball M570 nel 2010 e, prima ancora, il Trackman Marble ambidestro nel 2008.

Nonostante la loro lunga storia, è facile capire perché i mouse trackball non abbiano mai preso piede su larga scala. L’idea di controllare il puntatore spingendo una sfera con il pollice, anziché muovere l’intero mouse, può sembrare poco intuitiva. Inoltre, questi dispositivi spesso hanno un gran numero di pulsanti, il che può rendere l’apprendimento iniziale più complicato rispetto ai mouse tradizionali.

L’MX Ergo segue questa filosofia, e i suoi pulsanti per il pollice ne sono un esempio lampante. Su un mouse classico, i pulsanti extra per il pollice si trovano esattamente sotto il pollice. Qui, invece, sono posizionati a sinistra del pulsante sinistro del mouse. Una scelta logica, visto che il pollice è dedicato al controllo della trackball, ma che li trasforma in pulsanti aggiuntivi per l’indice, rendendoli forse meno pratici rispetto a quelli dei mouse tradizionali.

Passando agli altri controlli, l’MX Ergo è dotato di una rotella di scorrimento che può essere inclinata a sinistra e a destra per funzioni extra, un pulsante per passare dalla connessione tramite dongle USB al Bluetooth e un piccolo pulsante accanto alla trackball che attiva la “modalità di precisione”. Quest’ultima riduce la sensibilità del movimento, utile per chi ha bisogno di maggiore accuratezza nei dettagli.

Ovviamente, il vero protagonista è la trackball. Anche se non ha una superficie testurizzata, lo scorrimento sotto il pollice è sempre fluido e la dimensione risulta perfetta per garantire un buon controllo senza dover continuamente riposizionare il dito.

Un aspetto interessante dell’MX Ergo è la possibilità di inclinarlo di 20 gradi grazie a una base magnetica removibile. Questo angolo, secondo Logitech, migliora l’ergonomia riducendo lo stress sul polso. All’inizio può sembrare una caratteristica superflua, ma una volta provata si nota come la posizione inclinata permetta di tenere la mano in un assetto più rilassato, riducendo la tensione rispetto alla posizione completamente piatta.

Sempre parlando di ergonomia, c’è anche un pratico sistema di pulizia per la trackball. Poiché il pollice è in costante contatto con la sfera, col tempo potrebbe accumulare polvere e sporco. Logitech ha pensato a una soluzione semplice: basta rimuovere la base magnetica del mouse e spingere la pallina fuori con una penna per pulirla insieme al suo alloggiamento.

Per quanto riguarda la connettività, hai due opzioni: puoi usare il dongle USB Unifying incluso o connetterlo direttamente via Bluetooth. Durante i test, non abbiamo notato differenze di latenza tra le due modalità, quindi la scelta dipende solo dalle tue preferenze. Inoltre, un piccolo pulsante sotto la rotella permette di passare rapidamente da una connessione all’altra, una funzione utile se vuoi usare lo stesso mouse su due dispositivi diversi.

Se hai bisogno di gestire più computer contemporaneamente, l’MX Ergo è compatibile con il software Logitech+ e Flow. Questo ti permette di controllare fino a tre computer con lo stesso mouse e persino di trascinare file da uno all’altro, rendendolo un’opzione interessante per chi lavora con più dispositivi.

C’è però una limitazione importante: l’MX Ergo è progettato esclusivamente per destrimani. Se sei mancino, purtroppo non c’è un modello equivalente per te.

Infine, per quanto riguarda l’autonomia, l’MX Ergo si ricarica tramite una porta Micro USB. Dopo due settimane di utilizzo quotidiano, non abbiamo ancora dovuto caricarlo, quindi la stima di Logitech di quattro mesi di autonomia sembra realistica. Il mouse entra automaticamente in modalità standby quando non viene usato, riducendo il consumo energetico, anche se al mattino impiega un secondo o due per riattivarsi.

Specifiche e Caratteristiche

L’MX Ergo di Logitech è un trackball avanzato che si distingue per la sua ergonomia e le sue funzionalità personalizzabili. Ecco un riepilogo delle sue principali caratteristiche tecniche:

Sensore e Prestazioni

  • Tecnologia del sensore: tracciamento ottico
  • DPI nominale: 380
  • DPI regolabile: da 320 a 440
  • Numero di pulsanti: 8 (con una durata di circa 10 milioni di click)

Connettività e Wireless

  • Tecnologia wireless: Bluetooth 2,4 GHz
  • Distanza operativa: fino a 10 metri
  • Compatibilità: supporta sia la connessione Bluetooth che il ricevitore Unifying USB (incluso)
  • Dimensioni del ricevitore Unifying: 18,4 × 14,4 × 6,1 mm | Peso: 2 g

Dimensioni e Peso

  • Dimensioni del mouse: 132,5 × 51,4 × 99,8 mm
  • Peso: 164 g (senza piastra) | 259 g (con piastra inclinabile)

Batteria e Autonomia

  • Tipo di batteria: Li-Po ricaricabile (500 mAh)
  • Ricarica tramite: microUSB
  • Autonomia dichiarata: fino a 4 mesi con una singola carica

Performance

Se, come me, hai sempre usato un mouse tradizionale, il primo approccio con un trackball sarà inevitabilmente strano. La sensazione iniziale di appoggiare il pollice sulla pallina e farla girare è decisamente insolita, quasi spiazzante.

La differenza non è limitata solo al tipo di movimento: devi imparare anche a sfruttare l’inerzia della trackball, lasciandola scorrere leggermente prima di fermarla, soprattutto se devi coprire distanze più ampie sullo schermo. Nonostante tutto, però, già dopo una giornata completa di utilizzo, mi sono ritrovato ad aver recuperato completamente la mia velocità abituale.

Un dettaglio interessante è il piccolo pulsante accanto alla trackball che attiva la “modalità di precisione“. Premendolo, il cursore rallenta, facilitando i movimenti più delicati. Credo possa essere una funzione utile soprattutto per chi lavora con grafica o progettazioni dettagliate, mentre per l’utilizzo classico da ufficio non ne ho sentito l’esigenza.

La stessa cosa vale per altri pulsanti extra presenti sull’MX Ergo: è bello sapere che ci sono, ma personalmente non ne ho tratto un grande vantaggio nell’uso quotidiano. Ad esempio, la rotella di scorrimento può essere inclinata lateralmente per lo scorrimento orizzontale, e ci sono anche due pulsanti che Logitech definisce “per il pollice“, ma che ora vanno inevitabilmente usati con l’indice, dato che il pollice è già occupato con la trackball. Se normalmente ti affidi a questi pulsanti per funzioni rapide, probabilmente apprezzerai la loro presenza, mentre per me sono rimasti un’aggiunta facoltativa e poco utilizzata.

Per il normale lavoro d’ufficio sono rimasto molto soddisfatto dell’efficienza generale dell’MX Ergo, trovandolo praticamente equivalente a un mouse tradizionale, sebbene la differenza si faccia sentire maggiormente nei videogiochi. Ci sono utenti che preferiscono addirittura giocare con un trackball, ma io personalmente non mi ci sono mai adattato. Dover continuamente far girare la pallina per coprire lunghe distanze o, peggio ancora, dover attivare la modalità precisione per mirare con accuratezza si è rivelato estremamente scomodo, rallentandomi in modo evidente.

Inoltre, mentre nell’uso quotidiano non uso quasi mai i pulsanti extra, nei giochi mi capita spesso di associarli ad azioni rapide come “ricarica” o “usa”. Il fatto che i pulsanti “per il pollice” siano ora raggiungibili solo con l’indice mi ha creato qualche disagio, costringendomi a spostare continuamente l’attenzione dal pulsante sinistro del mouse.

Alla fine, per quanto riguarda il gaming, l’MX Ergo non mi ha convinto pienamente. Al contrario, nell’utilizzo da ufficio, dove il comfort e l’ergonomia contano più della velocità pura, questo trackball ha dato il meglio di sé.

Un’ultima considerazione sull’aspetto ergonomico: se da una parte la mancanza di movimento ha effettivamente ridotto alcuni fastidi al polso che avevo in precedenza, dall’altra ho notato che usare il mouse inclinato di 20 gradi per periodi molto lunghi causava occasionalmente un po’ di disagio, dovuto al fatto che una delle ossa carpali finiva per premere contro la scrivania.

Conclusioni

Confrontare un mouse tradizionale con un trackball è un po’ come paragonare mele e arance: sono due dispositivi di input molto diversi, pensati per soddisfare esigenze e abitudini differenti.

Guardando l’MX Ergo, però, mi viene da chiedermi cos’altro potrebbe offrire un trackball oltre a quello che già fa questo modello. La pallina è reattiva e precisa, il design si adatta comodamente alla mano e le opzioni di connettività sono più che adeguate per la maggior parte degli utenti, ad eccezione forse di chi ha esigenze particolarmente specifiche.

L’unico vero limite del dispositivo (oltre alla mancanza di una versione per mancini) è che alcune funzioni risultano un po’ superflue. Ad esempio, i pulsanti che dovrebbero essere per il pollice ma che, in realtà, vanno premuti con l’indice, non mi sono sembrati particolarmente utili. Lo stesso vale per la rotella di scorrimento inclinabile lateralmente: un’aggiunta che, pur essendo interessante, non ha trovato grande impiego nel mio utilizzo quotidiano.

Detto questo, queste funzionalità extra non tolgono nulla all’esperienza generale. Sono lì se vuoi sfruttarle, ma sono altrettanto facili da ignorare se non ne hai bisogno.

Quello che rimane è un prodotto progettato con grande cura, piacevole da usare e funzionale in ogni aspetto che conta davvero. Non rivoluziona il concetto di trackball, ma quando qualcosa funziona così bene, è difficile chiedere di più. Disponibile su Amazon a 124,97€, questo mouse ergonomico wireless con trackball offre un’esperienza di utilizzo confortevole, riducendo l’affaticamento del polso.

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