La nuova piattaforma Gen6 sviluppata da BMW segna un cambiamento importante nel design delle Mini elettriche. Fino ad ora, i modelli di Mini, come la Cooper e l’Aceman, sono stati infatti costruiti su una piattaforma a trazione anteriore, in collaborazione con la cinese Great Wall Motor. Ora invece la nuova architettura a 800V introduce la trazione posteriore. Tale modifica porterà ad un netto cambiamento per l’esperienza di guida. Il marchio BMW ha descritto la piattaforma come un “grande passo avanti”. Ma come influenzerà la guida delle Mini del futuro?
A partire dal prossimo settembre, con il lancio della BMW iX3, il nuovo sistema sarà già adottato progressivamente su tutta la gamma BMW e Rolls-Royce, quindi ne potremo avere un assaggio. Mini non ha però ancora confermato quando questa tecnologia arriverà sui suoi di modelli. Si presume che presto però verrà inserita e sostituirà la piattaforma attuale. La transizione verso questa nuova tecnologia è d certo un cambio radicale, soprattutto considerando che Mini ha sempre puntato sulla trazione anteriore in tutti questi anni. Si andrà perdere il carattere della Mini o si avrà invece un miglioramento?
Cosa cambia con la trazione posteriore per le Mini
La piattaforma Gen6 è progettata per veicoli con motore posteriore. BMW ha dichiarato che l’unico motore elettrico montato sulle ruote posteriori sarà un EESM, mentre il motore asincrono (ASM), privo di cambio, verrà utilizzato solo nell’asse anteriore. La scelta della trazione posteriore non è casuale: secondo gli ingegneri, è la migliore per la dinamica di guida. E se Mini mantenesse comunque la trazione anteriore su alcuni modelli? La risposta di BMW resta vaga, ma l’obiettivo è garantire piacere di guida in ogni versione. Cosa ne sarà delle Mini a trazione anteriore? La domanda resta aperta. Tuttavia, i cambiamenti sono ancora lontani, dato che la gamma attuale è stata recentemente aggiornata. Forse, il futuro di Mini sarà tutto nella dinamica posteriore?