OpenAI ha deciso di fare un bel passo avanti con Operator, il suo assistente AI super avanzato, che da oggi sarà disponibile anche per gli abbonati ChatGPT Pro in diversi paesi, tra cui Australia, Brasile, Canada, Corea del Sud, Giappone, Singapore, India e Regno Unito. Un’espansione importante, anche se in Europa dobbiamo ancora aspettare (o, per chi è impaziente, usare una VPN per aggirare il blocco).
OpenAI lancia Operator
Ma cos’è Operator e perché dovrebbe interessarti? Lanciato negli Stati Uniti a gennaio 2025, questo assistente AI va ben oltre il classico chatbot: può prenotare biglietti, trovare ristoranti, gestire le note spese, fare acquisti online e molto altro. In pratica, è come avere un assistente digitale personale che si occupa di quelle piccole incombenze quotidiane che rubano tempo prezioso.
Ovviamente, tutto questo ha un prezzo: Operator è disponibile solo per chi ha l’abbonamento ChatGPT Pro, che costa circa 185 euro al mese. Non proprio economico, ma considerando che può risparmiare ore di lavoro, per alcuni potrebbe essere un investimento utile. Un dettaglio interessante è che Operator funziona in una finestra del browser dedicata, permettendo agli utenti di monitorare e intervenire sulle operazioni in corso. Insomma, non prende decisioni a caso, sei sempre tu a controllare il processo.
Il mercato degli AI agent sta diventando sempre più competitivo. Google sta lavorando al suo assistente intelligente (ancora in fase di test), mentre Anthropic ha già un sistema agentico accessibile tramite API. La direzione sembra chiara: gli assistenti AI non si limiteranno più a rispondere alle domande, ma eseguiranno vere e proprie azioni concrete per conto degli utenti.
Ecco perché molti esperti dicono che il 2025 sarà l’anno della svolta per queste tecnologie. OpenAI, da parte sua, ha già annunciato che Operator sarà presto integrato direttamente nei client ChatGPT, rendendolo ancora più accessibile e versatile.
Siamo di fronte alla prossima grande evoluzione dell’intelligenza artificiale? Difficile dirlo con certezza, ma una cosa è sicura: il futuro degli assistenti digitali è appena iniziato, e Operator è solo la punta dell’iceberg.