Nel panorama dell’energia italiana, l’ARERA ha recentemente pubblicato il suo “Rapporto di monitoraggio” che offre uno spunto cruciale per comprendere l’evoluzione del mercato. Nel settembre 2024, la stragrande maggioranza delle famiglie italiane si trovava nel mercato libero sia per l’elettricità che per il gas. Con il 77,9% delle famiglie elettriche e l’86,6% dei consumatori di gas già nel mercato libero, il cambiamento sembra ormai irreversibile. Non tutte le regioni tuttavia mostrano una distribuzione omogenea di questi numeri, segnalando possibili criticità nell’adozione uniforme.
Le scelte dei consumatori appaiono sempre più orientate verso offerte competitive, ma è importante riflettere sulle implicazioni di tali decisioni. Ad esempio, il 61% delle famiglie non vulnerabili ha optato per il mercato libero nel settore elettrico, ma per i consumatori vulnerabili questo percorso è ancora parzialmente ostacolato. La questione riguarda non solo i numeri, ma anche la qualità delle offerte e la trasparenza dei contratti sull’energia. Quante persone, infatti, sono veramente consapevoli di quanto stiano risparmiando rispetto al servizio di tutela?
Un altro dato cruciale riguarda i prezzi nel mercato dell’energia al dettaglio. Il rapporto evidenzia che, a dicembre 2024, le offerte a prezzo variabile continuano a dominare, ma quelle a prezzo fisso stanno prendendo piede man mano che la volatilità diminuisce. Nonostante la stabilità apparente, il servizio di tutela continua a rappresentare una garanzia economica maggiore, con poche offerte nel libero mercato che riescono a battere i prezzi tutelati, soprattutto per l’energia tramite gas. Le differenze di prezzo tra mercato libero e tutela si fanno evidenti in vari casi. Per esempio, un cliente domestico che consuma 2.000 kWh all’anno pagherà 597,43 € con un’offerta variabile, mentre il servizio di tutela si ferma a 495,74 €. Ma come mai, allora, il mercato libero non riesce sempre a garantire il miglior prezzo? È il paradosso che sta alla base della difficoltà di scelta per l’energia per molte famiglie italiane. In un momento di incertezze globali, come la fluttuazione dei prezzi del gas, questo è il vero tema da considerare.