Era nell’aria e a quanto pare ora tutto diventerà realtà: anche Meta ha intenzione di lanciare un’app per la sua AI che sia standalone, ovvero autonoma. L’obiettivo principale è quello di mettere i bastoni tra le ruote ad OpenAI e a Google e alle loro rispettive app per ChatGPT e Gemini. Il lancio di questa nuova esperienza targata Meta dovrebbe avvenire entro il 2025.
Da chatbot integrato ad app autonoma: Meta porta la sua AI a livello delle altre
Attualmente, Meta AI è accessibile solo attraverso Facebook, Instagram, WhatsApp e i Ray-Ban Meta, senza una propria identità separata. L’idea di sviluppare un’app standalone segue la strada già tracciata da Google con Gemini e da xAI di Elon Musk con Grok, e potrebbe offrire agli utenti un’esperienza più completa e personalizzata.
Un’app AI indipendente consentirebbe di:
- Interagire direttamente con Meta AI, senza dover passare dai social di proprietà dell’azienda;
- Salvare e gestire le conversazioni, con funzioni più avanzate rispetto all’attuale integrazione nelle piattaforme Meta;
- Espandere le possibilità d’uso per professionisti, aziende e utenti che cercano un assistente virtuale più strutturato.
Meta AI ha bisogno di un’identità propria
Meta AI è stato introdotto nel 2023, ma ha visto un’esplosione di utilizzo solo nell’aprile 2024, quando è stato esteso a tutte le piattaforme del gruppo. Tuttavia, a differenza di ChatGPT e Gemini, non ha mai avuto un’app dedicata, costringendo gli utenti a utilizzarlo solo attraverso i social Meta o via web.
Un’app standalone cambierebbe le carte in tavola, consentendo a Meta di:
- Svincolarsi dall’integrazione con le altre app, offrendo un’esperienza più fluida e mirata;
- Competere ad armi pari con ChatGPT e Gemini, che già dominano il mercato con app dedicate;
- Aggiungere nuove funzionalità avanzate, magari puntando sull’interazione vocale o su strumenti per la produttività.
La reazione di OpenAI: frecciatina social di Sam Altman
Non è mancata una risposta ironica da parte della concorrenza. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha commentato la notizia con un post sarcastico su X, alludendo alla possibilità che OpenAI possa lanciare a sua volta un social network. Una battuta che lascia intendere quanto la concorrenza nel settore AI stia diventando sempre più accesa.
Con questa nuova mossa, Meta punta a ritagliarsi uno spazio da protagonista nell’intelligenza artificiale, sfidando direttamente i colossi già affermati. La battaglia per il dominio del settore è appena iniziata e nei prossimi mesi scopriremo se l’approccio di Zuckerberg riuscirà a fare la differenza.