WhatsApp è andato in down in diverse parti del mondo. Finendo per lasciare milioni di utenti impossibilitati a comunicare. Nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio 2025, un numero crescente di segnalazioni ha confermato un’interruzione globale del servizio. Molti utenti hanno lamentato difficoltà nell’invio e nella ricezione dei messaggi. Oltre a problemi di connessione ai server.
WhatsApp: crescono senza sosta le segnalazioni sui social
Il problema si è diffuso in poco tempo. Ad essere colpite sono state diverse aree geografiche. Tra cui Europa, Stati Uniti, India e Sud America. Come accade spesso in questi casi, le persone si sono immediatamente riversate sui social per cercare conferme e condividere le proprie esperienze. Su piattaforme come X e Facebook, l’hashtag #WhatsAppDown è diventato rapidamente di tendenza. Insieme a migliaia di post che segnalavano malfunzionamenti.
Secondo i dati raccolti da DownDetector il numero di segnalazioni è aumentato in maniera esponenziale nel giro di pochi minuti. Il 60% degli utenti ha dichiarato di non riuscire a inviare messaggi. Mentre il 20% ha segnalato difficoltà di connessione ai server. Un altro 20% ha riferito problemi generali dell’applicazione. Come, ad esempio, l’impossibilità di aggiornare le chat o accedere al proprio account.
Meta non si pronuncia, ma si sospettano problemi ai server
Al momento, Meta non ha ancora fornito una spiegazione ufficiale sulle cause del disservizio. Non è la prima volta però che si verificano episodi simili. Nella maggior parte dei casi, sono stati attribuiti tutti a problemi tecnici sui server centrali. Ad ogni modo, l’assenza di comunicazioni ufficiali ha contribuito a generare confusione tra il pubblico. Il quale continua a chiedere chiarimenti sui social.
Oltre a WhatsApp, alcuni utenti hanno segnalato rallentamenti e problemi anche su altre piattaforme di Meta. Come Facebook e Instagram. Ma sembra colpire in maniera più grave l’app di messaggistica. Non è ancora chiaro quanto tempo ci vorrà per ripristinare il servizio. Non ci resta che stare in attesa di aggiornamenti. Nell’ speranza che Meta intervenga rapidamente per risolvere il blackout. Nel frattempo, i social restano il principale punto di riferimento per chi cerca informazioni e conferme sull’entità del problema.