Intel
Intel ha annunciato un significativo ritardo nella realizzazione del suo ambizioso progetto di costruzione di un mega-stabilimento per la produzione di semiconduttori in Ohio, con un investimento stimato di 100 miliardi di dollari. Inizialmente previsto per il 2025, l’avvio delle operazioni è stato posticipato al 2030, con implicazioni rilevanti per l’industria tecnologica statunitense.
Un progetto di vasta portata per Intel
Il progetto, denominato “Ohio One“, prevede la costruzione di un campus industriale su un’area di circa 4 chilometri quadrati nella contea di Licking. Il sito è progettato per ospitare fino a otto stabilimenti di fabbricazione di semiconduttori, oltre a strutture di supporto e spazi per partner industriali. L’investimento iniziale era stato fissato a circa 28 miliardi di dollari, con l’obiettivo di rafforzare la capacità produttiva di Intel nel settore dei semiconduttori.
La decisione di posticipare l’avvio delle operazioni al 2030 è stata attribuita a una strategia prudente da parte di Intel, volta a garantire un completamento finanziariamente responsabile del progetto. Naga Chandrasekaran, vicepresidente esecutivo e responsabile delle operazioni globali di Intel, ha sottolineato l’importanza di allineare i tempi di costruzione con la domanda del mercato, mantenendo comunque la flessibilità per accelerare i lavori qualora le condizioni lo permettessero.
Nonostante il rinvio, i lavori preliminari sul sito sono già iniziati. Fino a febbraio 2024, sono state completate le fondamenta sotterranee e avviate le costruzioni in superficie. Il sito ha ricevuto 36 carichi speciali, inclusi componenti critici per le future operazioni degli stabilimenti. Sono state impiegate oltre 6,4 milioni di ore di lavoro, con l’installazione di tubazioni sotterranee e la posa di oltre 200.000 metri cubi di cemento.
Il rinvio del progetto Ohio One potrebbe avere ripercussioni sul mercato dei semiconduttori, considerando l’importanza strategica di Intel nel settore. La decisione di posticipare l’avvio delle operazioni suggerisce una valutazione cauta della domanda futura e una volontà di evitare eccessi di capacità produttiva non giustificati dalle attuali previsioni di mercato.
La dilazione degli investimenti permetterà a Intel di ridurre significativamente le spese in conto capitale nel periodo 2025-2028. Questa scelta potrebbe contribuire a migliorare la redditività dell’azienda nel medio termine, consentendo una gestione più oculata delle risorse finanziarie in un contesto di mercato caratterizzato da incertezze e rapidi cambiamenti tecnologici.