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Carte di credito clonate nel dark web: emersi dati allarmanti

cartecarteIl cybercrimine ha registrato una crescita esponenziale. Ciò con un incremento dei furti di dati finanziari. Un recente rapporto di Kaspersky Digital Footprint Intelligence ha evidenziato un dato allarmante. Nell’ultimo paio d’anni, circa 2,3 milioni di carte di credito sono state diffuse sul dark web. Tale emergenza si inserisce in un contesto di attacchi sempre più sofisticati. Quest’ultimi sono alimentati dall’uso crescente di malware infostealer, progettati per sottrarre dati sensibili dagli utenti. Tali programmi malevoli operano in modo subdolo, infiltrandosi nei dispositivi degli utenti attraverso email di phishing, software craccati e download da fonti non affidabili.

Carte di credito sul dark web: cresce il pericolo

Una volta installati, i malware raccolgono informazioni preziose. Tra cui credenziali bancarie, numeri di carte di credito, password e dati di accesso a portafogli di criptovalute. Secondo il report, quasi 26 milioni di dispositivi sono stati compromessi. Tra i malware più diffusi, Redline continua ad essere il più attivo. Quest’ultimo, infatti, è responsabile del 34% delle infezioni totali nel 2024. Inoltre, preoccupa la rapida ascesa di RisePro

, che ha visto un aumento impressionante. Ciò passando dall’1,4% nel 2023 al 23% nel 2024. Tale malware si diffonde principalmente attraverso mod di videogiochi e software pirata.

Per contrastare tale pericolo, gli esperti di sicurezza consigliano di adottare misure preventive efficaci. Tra cui il monitoraggio costante degli estratti conto bancari. A ciò è utile aggiungere l’attivazione dell’autenticazione a due fattori. Si tratta di strumenti fondamentali per proteggere i propri dati finanziari. Inoltre, in caso di sospetto furto di dati, è essenziale modificare immediatamente le password e, se necessario, richiedere una nuova carta di credito con limiti di spesa.

Le aziende, a loro volta, devono adottare strategie di cybersecurity avanzate. Tra cui il monitoraggio del dark web per individuare eventuali credenziali compromesse prima che possano essere utilizzate da attori malevoli. La sicurezza online è ormai una necessità. Ciò al fine di prevenire danni economici, proteggendo i dati sensibili di milioni di utenti.

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Pubblicato da
Margareth Galletta