La modalità con cui tali tagli sono stati effettuati richiama interventi già visti in altre agenzie federali. Ciò suggerisce un’azione coordinata volta a ridimensionare l’organico governativo. La FTC non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito. Eppure, molti osservatori sospettano un collegamento con le strategie di riorganizzazione promosse dal Department of Government Efficiency (DOGE) di Elon Musk. Un ente salito alla ribalta per la sua politica aggressiva di riduzione della burocrazia.
L’impatto di tali misure si inserisce in un contesto politico più ampio. L‘amministrazione Trump ha manifestato l’intenzione di ristrutturare le agenzie federali. Riducendone i costi operativi e, secondo alcuni critici, compromettendone l’efficacia. Il sindacato dei dipendenti della FTC ha espresso preoccupazione per la situazione. Ciò confermando di aver avviato procedure legali per contestare i licenziamenti. In una comunicazione interna, il sindacato ha informato i membri sulle possibili azioni da intraprendere. Tra cui la presentazione di reclami al Merit Systems Protection Board. Inoltre, ha ribadito l’importanza di mantenere la pressione sulle istituzioni. Ciò per garantire trasparenza nelle decisioni di riorganizzazione del personale.
I dipendenti dell’agenzia si trovano in uno stato di incertezza. Molti temono ulteriori tagli nei prossimi mesi. Nel frattempo, esperti del settore si interrogano sulle reali motivazioni dietro tali decisioni. Oltre che sulle loro possibili implicazioni per la protezione dei consumatori. Insieme alla regolamentazione del mercato negli Stati Uniti.