L’intelligenza artificiale di Google si espande ulteriormente nel mondo Apple. Con l’ultimo aggiornamento dell’app Gemini per iOS, infatti, gli utenti iPhone possono ora accedere a sei nuovi widget direttamente dalla schermata di blocco. Questa novità semplifica l’interazione con l’assistente AI. Permettendo di eseguire azioni rapide senza dover sbloccare il dispositivo o aprire l’applicazione.
Widget, perché sono importanti ?
I widget, visualizzati come pulsanti circolari, offrono diverse funzionalità. È possibile digitare un prompt per ottenere risposte immediate, avviare una conversazione vocale con l’opzione Talk Live. Oppure usare il microfono per impostare promemoria ed eventi tramite Open Mic. In più, l’integrazione della fotocamera consente di scattare foto e chiedere spiegazioni all’IA. Mentre la funzione di condivisione permette di caricare immagini o file per ricevere informazioni dettagliate o generare contenuti personalizzati.
Questi strumenti migliorano l’esperienza d’uso. Ma rappresentano anche una strategia chiara di Google per rendere l’accesso alla sua intelligenza artificiale sempre più rapido e intuitivo. Gli utenti possono anche posizionare i widget negli angoli della schermata di blocco o aggiungerli al Control Center. Rendendo ancora più immediato il loro utilizzo.
Apple in ritardo: Google ne approfitta per spingere Gemini su iPhone
L’arrivo dei nuovi widget di Gemini su iOS avviene in un momento critico per Apple. Siri, il suo assistente vocale, sta attraversando una fase di transizione. Con la versione avanzata rimandata al 2027. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, il progetto AppleIntelligence non è ancora pronto per competere con le alternative proposte da aziende rivali come Google. Questa situazione offre a Big G un’opportunità unica per consolidare la propria presenza all’interno dell’ecosistema iPhone.
L’implementazione dei widget di Gemini, infatti, permette agli utenti Apple di accedere a un assistente più evoluto rispetto a Siri, senza dover cambiare dispositivo. In più, la recente beta di iOS 18.4 ha suggerito che Cupertino potrebbe presto integrare direttamente Gemini nel proprio sistema. Un’ulteriore conferma del crescente peso dell’IA di Google anche sui prodotti della concorrenza.
Il
nell’ambito dell’intelligenza artificiale è destinato a intensificarsi nei prossimi anni. Se Apple non riuscirà a recuperare il ritardo accumulato, Gemini potrebbe diventare una scelta sempre più naturale per i possessori di iPhone. Fine per rivoluzionare il ruolo degli assistenti digitali su iOS.