lunedì, Marzo 24, 2025

AGCOM alle prese con nuove regole contro la pirateria

Presto potrebbero arrivare nuove regole, proposte dall'AGCOM, per combattere il fenomeno della pirateria. Ecco di cosa si tratta.

di Margareth Galletta

AGCOM L’AGCOM ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere osservazioni sulle modifiche al regolamento per la tutela del diritto d’autore online. La decisione, formalizzata con la delibera n. 47/25/CONS il 18 febbraio 2025, si inserisce nel contesto dell’adeguamento normativo alle più recenti disposizioni europee e nazionali. Con particolare riferimento al Regolamento sui servizi digitali e al decreto Omnibus. Quest’ultimo ha introdotto importanti innovazioni nella lotta alla pirateria online. Tra le novità proposte, spicca l’ampliamento dell’applicazione delle “ingiunzioni dinamiche“. Strumenti già impiegati per il blocco tempestivo di contenuti diffusi illegalmente.

AGCOM: nuove proposte contro la pirateria

Fino ad ora, tali ingiunzioni erano principalmente rivolte alle trasmissioni in diretta di eventi sportivi. Con le nuove disposizioni, invece, si punta ad estendere la protezione a una gamma più ampia di contenuti. Includendo anteprime cinematografiche, programmi di intrattenimento e altre opere. In tal modo, i titolari dei diritti potranno richiedere l’immediato oscuramento dei contenuti trasmessi illegalmente e accedere alla piattaforma Piracy Shield. Uno strumento centralizzato che consentirà una più efficace tutela del diritto d’autore.

Un aspetto chiave della riforma riguarda la rapidità degli interventi. Il fenomeno della pirateria online, soprattutto in relazione ai contenuti trasmessi in diretta, causa ingenti perdite economiche. Quest’ultime colpiscono i settori audiovisivo e sportivo. Per tale motivo, il nuovo regolamento intende rafforzare la capacità di intervento dell’AGCOM. Garantendo un’azione più tempestiva ed efficace contro le violazioni.

Ulteriori misure previste includono il riconoscimento del potere dell’Autorità di riabilitare risorse oscurate da almeno sei mesi. Ciò nel caso venisse accertata la cessazione della violazione. Insieme all’introduzione di un procedimento sanzionatorio specifico. Tale intervento riguarda i fornitori di servizi di media audiovisivi che non rispettano le norme. La consultazione pubblica durerà 30 giorni. L’esito del processo potrebbe portare ad una revisione. Riguardante le strategie di contrasto alla pirateria. Ciò rafforzando i poteri dell’AGCOM e contribuendo a ridefinire il quadro normativo per la protezione dei contenuti digitali.

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