Il contrasto tra la luce intensa del sole e le ombre profonde dei crateri ha offerto una vista mozzafiato. Tale scenario ha suscitato emozione e meraviglia tra scienziati e appassionati di tutto il mondo. La missione di Blue Ghost non si limita alla cattura di immagini spettacolari. A bordo del lander si trovano dieci strumenti scientifici forniti dalla NASA. Quest’ultimi sono progettati per analizzare vari aspetti della Luna. Dalla sua composizione geologica al flusso di calore proveniente dal suo interno. Fino allo studio delle condizioni di meteorologia spaziale.
Tra gli strumenti presenti c’è anche un’eccellenza italiana. Si tratta di LuGRE, un ricevitore sviluppato dalla Qascom in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Politecnico di Torino. Ciò con il supporto della NASA. LuGRE svolgerà test fondamentali
per le future missioni lunari. Contribuendo all’evoluzione dei sistemi di navigazione sulla Luna. Blue Ghost testerà, inoltre, nuove tecnologie di perforazione e analizzerà il comportamento della polvere lunare. Un elemento chiave per comprenderne l’ambiente e le sue potenziali sfide per future missioni umane.L’operatività di Blue Ghost durerà fino alla notte lunare, momento in cui, non essendo dotato di un sistema di riscaldamento autonomo, cesserà le sue attività. Dunque, le informazioni raccolte nelle prossime due settimane saranno cruciali per le future esplorazioni e per il programma Artemis. Con il suo successo, Blue Ghost rappresenta un passo importante verso una nuova era dell’esplorazione lunare.