Rivoluzionario ogni tanto il mondo del web è fondamentale per andare avanti e scaturire sempre di più negli utenti quella voglia di navigare in rete. Questa volta Google potrebbe cambiare tutto in maniera molto profonda e a quanto pare qualche utente avrebbe già l’opportunità di usufruire di questi cambiamenti. Il colosso infatti sarebbe pensando ad un cambiamento radicale per Google Search, togliendo la lista di link blu che compare ogni volta che si immette una richiesta nella barra di ricerca e introducendo delle risposte interamente generate dall’intelligenza artificiale.
Addio ai link blu, arriva la modalità AI
AI Mode: è questo il nome della novità in questione. Alcuni utenti iscritti a Google One AI Premium stanno avendo modo di provarla. La pagina di ricerca viene completamente trasformata con le liste di link blu a cui tutti sono abituati che spariscono in favore di un’unica risposta dettagliata generata da un modello di intelligenza artificiale, accompagnata da riferimenti e fonti.
In pratica, l’utente digita la sua domanda nella barra di ricerca, e al posto della tradizionale pagina con dieci o più risultati elencati, ottiene direttamente un riepilogo completo scritto dall’AI. Secondo Google, questa nuova modalità sarebbe nata proprio dalle richieste degli utenti che desiderano risposte più complete e articolate, anziché una semplice lista di siti da esplorare.
Come funziona la modalità AI di Google
Rispetto alle attuali risposte sintetiche che compaiono già da tempo in cima ai risultati di ricerca classici, AI Modeoffre una maggiore profondità, dettagli aggiuntivi e fonti immediatamente consultabili. Per ora, l’attivazione della funzione è riservata agli utenti abbonati al piano Premium di Google One AI, che possono già sperimentare questo cambiamento epocale.
Questa modifica, se resa definitiva e disponibile per tutti, potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione per internet, visto che oggi l’intera rete ruota proprio attorno alle ricerche effettuate tramite Google e ai famosi link blu che da oltre due decenni rappresentano la porta d’ingresso principale alla rete per miliardi di persone.
Un futuro senza link
Google sente il fiato sul collo dei concorrenti: già dallo scorso ottobre, ChatGPT di OpenAI ha introdotto funzionalità di ricerca avanzata basate sull’AI, rendendo più urgente per il gigante di Mountain View aggiornare la propria piattaforma.
Ruth Porat, chief investment officer di Alphabet (società madre di Google), ha recentemente ribadito che la priorità assoluta dell’azienda è proprio integrare sempre più profondamente l’intelligenza artificiale all’interno del motore di ricerca. Tuttavia, una svolta così radicale suscita inevitabili polemiche, specialmente tra editori e creatori di contenuti che vedono nelle nuove modalità AI un rischio concreto per la loro visibilità online.
L’interrogativo principale rimane: cosa succederebbe se Google decidesse di eliminare del tutto i famosi “dieci link blu”? Sicuramente ci troveremmo davanti a un internet radicalmente diverso, nel bene e nel male. Un cambiamento che, in fondo, non è più così lontano come sembra.