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La NASA e Nokia collaboreranno per installare una rete 4G sulla Luna, un passo fondamentale per migliorare le comunicazioni nelle future missioni spaziali. Il progetto rientra nel programma Artemis, che punta a riportare gli esseri umani sulla superficie lunare e a creare un’infrastruttura tecnologica stabile per l’esplorazione.
Come funzionerà la rete 4G sulla Luna
Nokia svilupperà un’infrastruttura di rete avanzata, progettata per funzionare in condizioni estreme. Il sistema sarà composto da stazioni base, antenne e terminali di comunicazione, adattati all’ambiente lunare, caratterizzato da sbalzi termici estremi e assenza di atmosfera.
Il 4G permetterà di trasmettere dati, video e segnali di controllo con maggiore efficienza rispetto ai sistemi di comunicazione attuali. Gli astronauti potranno utilizzarlo per coordinare le operazioni, comunicare con il centro di controllo sulla Terra e persino pilotare veicoli a distanza.
La NASA vuole creare una base stabile sulla Luna entro i prossimi anni, e le comunicazioni sono un elemento chiave per garantire la sicurezza e l’efficienza delle missioni. La rete 4G sarà utilizzata per supportare attività scientifiche, esperimenti e spostamenti sulla superficie lunare.
Nokia ha ricevuto un finanziamento di 14,1 milioni di dollari dalla NASA per sviluppare questa tecnologia. L’azienda finlandese prevede di utilizzare soluzioni già adottate sulla Terra, adattandole alle condizioni dello spazio per garantire un sistema di comunicazione affidabile e a basso consumo energetico.
L’installazione della rete 4G è prevista entro il 2026, in concomitanza con una delle prossime missioni Artemis. Il progetto rappresenta un test cruciale per future comunicazioni spaziali, che potrebbero essere estese anche a Marte e ad altre missioni di esplorazione.
La collaborazione tra NASA e Nokia porterà il 4G sulla Luna, rivoluzionando le comunicazioni spaziali. Questo sistema permetterà agli astronauti di comunicare in modo più efficiente e di gestire operazioni a distanza, aprendo la strada a nuove forme di esplorazione. Il successo del progetto potrebbe rappresentare un modello per future missioni interplanetarie, consolidando l’importanza delle telecomunicazioni nell’espansione umana nello spazio.