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Apple: perché Mac Studio non avrà il M4 Ultra?

appleappleApple ha svelato un aggiornamento del suo Mac Studio. La recente decisione, però, ha sollevato alcune perplessità tra gli appassionati. L’annuncio riguarda le configurazioni disponibili. Il dispositivo può essere equipaggiato con il chip M4 Max, di ultima generazione, o con il più potente M3 Ultra, che però appartiene alla generazione precedente. Riguardo le domande emerse, Apple ha fornito una spiegazione chiara. Secondo quanto dichiarato, non tutte le generazioni di processori Apple Silicon prevedono una versione Ultra. L’azienda di Cupertino, però, non ha approfondito le motivazioni tecniche dietro tale decisione.

Apple: ecco perché l’M4 non avrà una versione Ultra

Uno dei motivi principali potrebbe essere legato alle limitazioni dell’attuale tecnologia di interconnessione tra i due SoC. Il sistema UltraFusion, che consente la comunicazione tra due chip Max per formarne uno Ultra, ha una banda di 2,5 TBps. Un valore che è rimasto invariato dalla serie M1 Ultra fino alla M3 Ultra. Per garantire un reale miglioramento delle prestazioni, Apple dovrebbe investire in una nuova tecnologia di interconnessione, cosa che probabilmente richiede più tempo e risorse

. Ciò spiegherebbe il motivo per cui M4 Max non dispone del connettore necessario per un’eventuale variante Ultra.

Ovviamente, è importante sottolineare che si tratta di ipotesi. Al momento, non sono state rilasciate ulteriori dichiarazioni da Apple ed è necessario attendere per scoprire ulteriori scenari riguardo le decisioni di Cupertino. L’evoluzione della serie M di Apple sta mostrando un cambio di strategia che potrebbe avere ripercussioni sulle future line-up di prodotti. Se l’M4 ha effettivamente interrotto la produzione della variante Ultra, Apple potrebbe concentrarsi su una maggiore ottimizzazione dei chip Max. Ciò allo scopo di renderli più performanti anche senza la necessità di unire due unità. Sarà interessante osservare come tale scelta influenzerà le prestazioni e la percezione del mercato nei prossimi anni. Ciò soprattutto in vista dell’arrivo dei futuri M5 e M6.

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Pubblicato da
Margareth Galletta