Un blackout mondiale ha colpito il circuito di pagamento Mastercard nella mattina di domenica 9 marzo 2025. Gli utenti, sia online che nei negozi fisici, hanno riscontrato difficoltà nel completare i pagamenti, ricevendo il messaggio “Pagamento rifiutato”. Le segnalazioni si sono moltiplicate rapidamente. Arrivando a confermare che il problema non è isolato a una singola area geografica, ma riguarda l’intero sistema a livello mondiale.
Nessuna spiegazione ufficiale da parte di Mastercard: si attende il ripristino del servizio
In Italia, il malfunzionamento ha raggiunto il suo picco tra le 9 e le 11 del mattino. Secondo il sito DownDetector, le città maggiormente colpite sono state Milano, Roma e Bari. Anche nel resto del mondo, il guasto ha creato forti disagi. Dalle prime ricostruzioni, i problemi sono stati segnalati con particolare intensità nel Regno Unito, in Francia, negli Stati Uniti e in Giappone. Una situazione complessa si è verificata anche in Ucraina. In cui numerosi cittadini hanno dichiarato di non poter pagare beni essenziali come la spesa, come riportato da diversi utenti su X.
L’impossibilità di effettuare transazioni ha messo in difficoltà tantissime persone. Soprattutto chi non dispone di alternative come il contante o altre carte di credito. Molte persone hanno espresso frustrazione sui social. Cercando risposte e aggiornamenti in tempo reale. Anche se il problema abbia coinvolto milioni di persone, Mastercard non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sulle cause del blackout. Non è chiaro quindi se si tratta di un guasto tecnico. Oppure di un’interruzione nei server o ancora di un possibile attacco informatico.
Questo episodio mette in evidenza la vulnerabilità dei pagamenti digitali. Infatti con l’ abbandono del contante, un malfunzionamento simile può causare disagi enormi nella vita quotidiana. L’incertezza sulla durata del problema ha aumentato la preoccupazione generale.
Insomma, ora si attende una risposta ufficiale da parte di Mastercard. Mentre resta da capire quando il servizio potrà tornare completamente operativo. Nel frattempo, la vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e l’affidabilità dei sistemi di pagamento telematici. Un tema che non può essere trascurato.