mercoledì, Marzo 26, 2025
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Microsoft contro la concorrenza: se cerchi l’IA ti mostra Copilot

Microsoft per favorire il proprio chatbot di Intelligenza Artificiala adesso mostra Copilot in via preferenziale rispetto agli altri concorrenti

di Eduardo Bleve

Microsoft Copilot

Il mondo dell’intelligenza artificiale nonostante sia un qualcosa di strettamente legato alla tecnologia, ovviamente rivendica anche un’anima di mercato decisamente importante, tutti i grandi marchi infatti vogliono promuovere i propri software per acquisire una posizione dominante che gli consenta ovviamente di incrementare le proprie quote di mercato, ovviamente tutte le aziende cercano dunque di promuovere i propri sistemi con pubblicità e campagne votate alla diffusione dei propri servizi.

All’interno di questo contesto, ovviamente anche Microsoft vuole dire la sua cercando di pubblicizzare il proprio software copilot in modo da aumentarne la diffusione esponenzialmente, a quanto pare però recentemente stiamo assistendo ad una campagna un po’ troppo aggressiva da parte dell’azienda di Redmond che sta cercando in tutti modi di invogliare gli utenti ad utilizzare i propri prodotti piuttosto che quelli concorrenti.

 

Politica aggressiva

Recenti segnalazioni infatti stanno sottolineando come Microsoft stia portando gli utenti sempre verso il proprio software di intelligenza artificiale, anche quando questi ultimi cercano un prodotto concorrente in modo diretto e inequivocabile, molti utenti infatti quando cercano questa tipologia di software all’interno dei motori di ricerca legati a Microsoft vengono comunque reindirizzati verso suggerimenti legati a Copilot, addirittura quando si utilizza Bing viene mostrato un box legato a Copilot ingombrante e che prende la gran parte dello schermo.

Tutto ciò non offre all’utente una possibile alternativa, bensì va ad alterare la sua esperienza d’uso dal momento che lo porta ad utilizzare il software di Microsoft di default senza avere prima la possibilità di scegliere in modo completamente autonomo, non è la prima volta che l’azienda utilizza queste politiche ed è altamente probabile che in futuro potrebbe incappare in alcune sanzioni per pratiche anticoncorrenziali.

A quanto pare, però sembra che Microsoft voglia puntare fortemente sulle proprie piattaforme e all’interno del proprio ecosistema non ha alcuna intenzione di lasciare spazio ad altre soluzioni, mettendo la propria in cima al podio di quelle presenti.

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