Prime Video punta sull’AI per il doppiaggio
Tale metodo potrebbe garantire una maggiore efficienza senza sacrificare la qualità. Allo stesso tempo, solleva anche interrogativi sulla sostenibilità della professione del doppiatore. Gli attori vocali sono da sempre una componente essenziale nella traduzione audiovisiva. La loro capacità di trasmettere emozioni e sfumature è un elemento difficilmente replicabile da una macchina.
L’uso dell’AI per il doppiaggio non è una novità assoluta di Prime Video. Anche altre aziende tecnologiche, come YouTube e Meta, stanno esplorando soluzioni simili per automatizzare la traduzione e l’adattamento dei contenuti digitali. Tali opzioni mostrano chiaramente che il doppiaggio assistito dall’AI non è solo una sperimentazione, ma un trend destinato a consolidarsi. Considerando ciò, la domanda che molti si pongono è se il pubblico accetterà tale nuova modalità di fruizione. Gli spettatori italiani, notoriamente affezionati alla qualità del doppiaggio, potrebbero inizialmente mostrare resistenza nei confronti di voci sintetiche. Ciò anche se sempre più realistiche. Il successo dell’AI in tale campo dipenderà dalla sua capacità di preservare la naturalezza del doppiaggio.
In ogni caso, l’introduzione di tale tecnologia nel settore dell’intrattenimento rappresenta un’opportunità interessante per ridurre i tempi e i costi della localizzazione. Affinchè ottenga successo, però, dovrà convivere con la tradizione e l’esperienza dei professionisti del settore. Non resta che attendere prossimi sviluppi di Prime Video, così come delle altre piattaforme, per tale settore.