Negli ultimi giorni, un tema sicuramente caldo a livello politico e il piano d’azione proposto dall’Unione Europea per rilanciare il settore automotive, nonostante questi buoni propositi però le notizie più recenti non sono buone, dalla filiera automobilistica tedesca infatti arrivano segnali molto negativi al punto che, ad esempio, il gruppo Thyssenkrupp annunciato che intende tagliare 1800 posti di lavoro sui 31 mila 300 attualmente presenti nella divisione automotive technology.
si tratta di una decisione che nasce dalla prolungata debolezza del settore a cui l’azienda si occupa di fornire i propri servizi, la società ha infatti evidenziato che attualmente le condizioni di mercato persistentemente difficili stanno portando a una ristrutturazione dell’infrastruttura societaria, caratterizzata anche da un taglio dei costi tramite il taglio del personale, come se non bastasse il gruppo ha anche fatto notare che ha attualmente congelato le assunzioni, nello specifico quelli al di sopra di una certa soglia salariale.
Forti preoccupazioni e provvedimenti
Nello specifico sembra che il tutto rientri in un più ampio piano di riduzione dei costi, l’obiettivo risulta infatti quello di ottenere risparmi per circa 150 milioni di euro, l’azienda ha infatti fatto sapere che nel primo trimestre dell’anno fiscale 24/25 ha registrato un calo del 12% nell’acquisizione degli ordini e un calo del 10% delle vendite, tutto ciò ovviamente ad attestato molte paure soprattutto in considerazione dei nuovi dazi che Trump sembra intenzionato a costituire, i quali ovviamente non possono essere trascurati e possono rappresentare un ulteriore fattore di contrazione di questo mercato.
In merito alla situazione si è espresso Volkmar Dinstuhl, CEO Automotive Technology il quale ha dichiarato: “Le prospettive per l’industria automobilistica globale rimangono deboli. I volumi di produzione continuano a rimanere indietro rispetto ai minimi storici e le discussioni sulle nuove tariffe stanno creando ulteriore incertezza. Di conseguenza, numerosi OEM e fornitori hanno annunciato ampie misure di ristrutturazione negli ultimi mesi. Non possiamo sfuggire a queste pressioni di mercato, sebbene restiamo convinti della futura redditività delle nostre attività di componenti tecnologicamente all’avanguardia. Nonostante tutte le misure di risparmio sui costi, continueremo a investire con prudenza in nuove tecnologie e nella crescita futura.“.