martedì, Marzo 25, 2025

IBM e Axiom Space: il primo data center in orbita è pronto al lancio

IBM: l’elaborazione dei dati nello spazio diventa realtà grazie a un esperimento rivoluzionario

di Ilenia Violante

IBMUn nuovo capitolo nell’informatica spaziale sta per essere scritto. IBM, attraverso la sua controllata Red Hat, ha annunciato al MWC 2025 di Barcellona una collaborazione con Axiom Space per l’invio del primo data center orbitale sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio è previsto per la primavera del 2025. Un momento che segnerà un punto di svolta nella gestione dei dati in condizioni di microgravità. L’obiettivo è quello di testare tecnologie avanzate di cloud computing, intelligenza artificiale e machine learning. Oltre a sviluppare soluzioni per la sicurezza informatica nello spazio.

IBM e Axiom Space: un passo avanti per la tecnologia spaziale

Il cuore del progetto è il Data Center Unit-1 (AxDCU-1). Un prototipo dotato delle più moderne tecnologie di elaborazione dati. Basato su Red Hat Device Edge, utilizza una versione aziendale di MicroShift, un Kubernetes leggero derivato da Red Hat OpenShift. Insieme a Red Hat Enterprise Linux e RedHat Ansible Automation Platform. Questa combinazione consentirà di elaborare informazioni direttamente nello spazio. Riducendo la necessità di trasmissione a terra e migliorando l’efficienza operativa di satelliti e missioni spaziali.

Il progetto di IBM e Axiom Space si inserisce in un contesto di grande interesse per l’informatica extra-terrestre. Lonestar, ad esempio, ha da poco annunciato l’intenzione di inviare un data center fisico sulla Luna, sfruttando un processore RISC-V con un SSD Phison che esegue Ubuntu. Questi esperimenti mirano a creare un’infrastruttura informatica affidabile nello spazio. Aprendo così la strada a nuove possibilità per l’elaborazione e la conservazione dei dati al di fuori della Terra.

Secondo Tony James, chief architect Science and Space di Red Hat, questa missione spaziale rappresenta una sfida fondamentale per il futuro. Con il supporto di Axiom Space infatti, sarà possibile migliorare la gestione delle informazioni critiche. Rendendo più sicuri e affidabili i sistemi di elaborazione dati per missioni spaziali, osservazione della Terra e cybersicurezza. Lo sviluppo di data center in orbita potrebbe persino servire per il backup di infrastrutture digitali terrestri, garantendo protezione anche in caso di catastrofi globali.
Insomma, l’iniziativa di IBM e Axiom Space segna l’inizio di una nuova era. In cui il cloud computing si sposta oltre i confini del nostro pianeta. L’elaborazione dei dati in orbita potrebbe quindi rivoluzionare non solo l’industria spaziale, ma anche il modo in cui gestiamo le informazioni sulla Terra.

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