Al Mobile World Congress 2025 di Barcellona, Anker ha stupito tutti con un’idea decisamente fuori dagli schemi: una giacca solare capace di ricaricare dispositivi elettronici semplicemente sfruttando la luce del sole. Si chiama Solix Cloak ed è un mix tra tecnologia e moda pensato per chi ama l’avventura ma non vuole rinunciare alla comodità di avere sempre una fonte di energia a portata di mano.
Anker rivoluziona l’outdoor con una giacca solare hi-tech
L’elemento chiave di questo capo è l’uso di pannelli solari flessibili in perovskite, un materiale che consente di catturare l’energia solare in modo efficiente senza appesantire il tessuto. Le celle fotovoltaiche sono distribuite in modo strategico lungo la superficie della giacca, con un design che alterna forme rettangolari e triangolari per ottimizzare la raccolta della luce senza compromettere l’ergonomia. Il risultato è un capo futuristico, ma allo stesso tempo pratico, dotato di una porta USB-C da 30W per ricaricare velocemente smartphone, smartwatch e altri dispositivi.
Pensata per escursionisti, viaggiatori e chiunque passi molto tempo all’aperto, la Solix Cloak non è solo un power bank indossabile. È stata realizzata con materiali impermeabili per resistere a pioggia e umidità e include un sistema di riscaldamento integrato per affrontare anche le giornate più fredde. Come ulteriore dettaglio pensato per la sicurezza, Anker ha aggiunto una striscia LED blu, utile per aumentare la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione, come durante passeggiate serali o notturne.
Per chi ha bisogno di un po’ più di autonomia, la giacca è compatibile con la batteria portatile Anker C300 DC, che permette di immagazzinare l’energia solare raccolta e utilizzarla in un secondo momento. Tuttavia, per il momento, la Solix Cloak resta un prototipo e non è ancora chiaro se arriverà mai sul mercato.
Anker non è nuova a questo tipo di innovazioni. Al CES 2025 di Las Vegas aveva già presentato l’Anker Solix Solar Umbrella, un ombrellone solare con una potenza di 100W e dotato di porte USB-C e XT-60 per la ricarica di dispositivi elettronici. Anche in quel caso, l’idea era chiara: rendere l’energia solare più accessibile e integrata nella vita di tutti i giorni.