È stata scovata una novità interessante per il sistema solare. Quest’ultimo, infatti, potrebbe essere silenziosamente visitato da diversi ospiti provenienti da Alpha Centauri. Ovvero il sistema stellare più vicino alla Terra. Non si tratta di astronavi aliene o di messaggi extraterrestri. Sono rocce spaziali e asteroidi. Quest’ultimi potrebbero aver attraversato lo spazio interstellare. Tali risultati sono arrivati da uno studio condotto dall’Università di Western Ontario. Secondo quanto riportato, l’espulsione di materiale roccioso da Alpha Centauri potrebbe essere un fenomeno comune. Se il sistema stellare produce detriti spaziali in modo simile al nostro, si stima la presenza di un milione di frammenti. Quest’ultimi, con dimensioni superiori ai 100 metri, potrebbero poi raggiugere la Nube di Oort.
Detriti provenienti da Alpha Centauri
I ricercatori sono giunti a tale ipotesi studiando la dinamica dei corpi celesti. In particolare, quelli che si muovono tra i sistemi stellari. Analizzando la traiettoria di oggetti interstellari hanno realizzato una simulazione. Quest’ultima copre un arco temporale di oltre 100milioni di anni. I risultati della simulazione suggeriscono che un numero importante di rocce potrebbe essere stato spinto fuori da Alpha Centauri. Quest’ultime potrebbero ora orbitare ai margini del nostro sistema.
La maggior parte di tali oggetti rimane nella regione esterna della Nube di Oort. Eppure, il modello prevede che circa 50 nuovi asteroidi provenienti da Alpha Centauri possono entrare nei confini del sistema solare ogni anno. È però importante sottolineare che solo una piccolissima frazione riesce ad avvicinarsi al Sole. Rendendoli difficili da rilevare con gli strumenti attuali. La prospettiva di identificare e studiare tali visitatori interstellari è affascinante. Se si riuscisse ad individuare uno di tali oggetti per poi analizzarlo, si potrebbero ottenere informazioni preziose su un altro sistema stellare. Ciò senza dover inviare una missione spaziale. Un’opzione vantaggiosa che potrebbe fornire indizi sulla composizione, la formazione e l’evoluzione dei corpi celesti di Alpha Centauri.
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