A rendere ancora più incerto il quadro è il destino della gigafactory di Automotive Cells Company (ACC). La sua realizzazione, infatti, appare in bilico. Tale impianto, previsto per la produzione di batterie per veicoli elettrici, è considerato essenziale per il rilancio dell’industria auto molisana. Ed anche per la competitività italiana nel settore. Eppure, il rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Europa
ha indotto i vertici di ACC a rivedere i piani di investimento. In particolare, Patrick Pouyanné, CEO di TotalEnergies, partner di Stellantis e Mercedes nel progetto, ha suggerito di concentrare le risorse sulla gigafactory di Billy-Berclau, in Francia. Un’ipotesi che preoccupa istituzioni e lavoratori molisani. Quest’ultimi vedono il rischio di perdere una grande opportunità industriale.Urso ha ribadito la necessità di una strategia industriale europea più chiara e orientata a sostenere la transizione energetica senza penalizzare alcuni territori. L’Italia ha già avanzato richieste precise a Bruxelles, inserite nel cosiddetto “non paper”. Ciò per ottenere un maggiore supporto alla creazione di gigafactory nel Paese. Oltre alla questione Stellantis e ACC, durante l’incontro sono stati affrontati altri dossier cruciali per l’area di crisi complessa di Venafro-Pozzilli. Qui il settore automotive rappresenta un pilastro dell’economia locale. Le decisioni dei prossimi mesi saranno determinanti per delineare il futuro dell’industria molisana.