Vendite auto: nuovi dati sulle aziende che dominano il settore

Lo scorso anno è stato caratterizzato da grandi cambiamenti per l’industria auto. In tale contesto, il Gruppo Toyota ancora una volta risulta leader indiscusso del settore. Anche se registrata una leggera flessione delle vendite (-4%), la casa giapponese ha mantenuto la prima posizione. Ciò con 10.695.924 unità vendute. La chiave del successo di Toyota risiede nella sua varietà di veicoli. Oltre che per la forte presenza sui mercati internazionali e nella consolidata reputazione. Ciò soprattutto nel segmento delle ibride. Quest’ultime continuano, infatti, a trainare le vendite. Un dato sorprendente, considerando che la sua offerta di veicoli elettrici è ancora piuttosto limitata.

Dettagli sulle vendite auto: chi traina il mercato?

Il Gruppo Volkswagen, al secondo posto, ha totalizzato 8.693.123 veicoli venduti. Registrando un calo del 2%. Nonostante la forte presenza in Europa e in Cina, il colosso tedesco ha dovuto affrontare diverse sfide. Tra cui l’evoluzione del mercato cinese e le politiche commerciali degli Stati Uniti. Il terzo gradino del podio spetta a Hyundai

. Mentre Stellantis ha chiuso il 2024 con una performance deludente, segnando un calo del 9%.

Tra le sorprese dell’anno spicca BYD. Il costruttore cinese ha registrato un incremento impressionante del 41% delle vendite auto. Ciò raggiungendo quota 4.272.145 unità. Tale risultato ha permesso a BYD di superare Nissan e Honda. Oltre che avvicinarsi a Ford. La sua crescita è un chiaro segnale dell’ascesa delle case automobilistiche cinesi, protagoniste sempre più influenti nel panorama internazionale. Al decimo posto si colloca Geely, anch’essa in forte espansione con un +20%. Mentre Chery, al dodicesimo posto, ha segnato un incremento del 38%. Tesla, invece, ha subito un calo dell’1%.

Secondo quanto emerso, dunque, lo scorso anno ha visto il consolidarsi delle aziende giapponesi e tedesche per le vendite d’auto. In generale, il 2024 ha segnato un consolidamento delle case giapponesi e tedesche nelle posizioni di vertice. Ma ha anche evidenziato il rapido progresso delle case auto cinesi, sempre più competitive.