Purtroppo per noi poveri mortali che abbiamo ancora bisogno di energia, c’è una brutta notizia. Lo scorso mese ha visto ancora una volta un incremento del PUN. Questo è infatti passato da 0,1430 €/kWh a 0,150 €/kWh. Tale aumento si ripercuote sulla bolletta che dobbiamo inevitabilmente pagare (a meno che non vogliamo tornare all’età della pietra). Quali sono i motivi di questo rialzo così ingente? La causa principale risiede nell’aumento dei costi delle materie prime, in particolare del gas. A ciò si aggiunge la crescente domanda di energia, alimentata dalle temperature invernali. La bolletta di coloro che utilizzano energia per il riscaldamento sono dunque state pesantemente influenzate.
La bassa disponibilità di energia rinnovabile ha poi fatto il resto. La produzione da fonti come il fotovoltaico e l’eolico è stata inferiore alle aspettative a causa di condizioni climatiche sfavorevoli. E non è finita qui. La situazione geopolitica, con le sue tensioni internazionali, ha continuato a complicare ulteriormente le cose. Ciò ha fatto lievitare i costi di approvvigionamento energetico e di conseguenza i costi nella bolletta a discapito del nostro portafogli. Il risultato? Un PUN che ha registrato una crescita del 72% rispetto allo scorso anno. Mentre a marzo sembra esserci una lieve flessione, il prezzo dell’energia resta comunque elevato.
PSV: anche la bolletta del gas continua a salire
Anche il mercato del gas non è immune dall’aumento dei prezzi. Il PSV è salito da 0,528 €/Smc a 0,560 €/Smc, con un incremento del 5,5% rispetto al mese precedente. Tali aumenti si traducono in bollette ancora più alte per chi si trova a dover pagare la fornitura di gas. Non possiamo ignorare l’incidenza delle temperature fredde, anche in questo caso, che hanno aumentato la domanda di gas per il riscaldamento domestico e industriale. Ma non è solo il freddo a pesare. Con la guerra in Ucraina e la scarsità di riserve, ha reso ancora più costoso l’approvvigionamento. La scarsità di gas naturale ha abbassato i livelli di stoccaggio, spingendo i prezzi ancora più in alto.
Quale sarà l’effetto di questi aumenti sulla bolletta dei prossimi mesi? La situazione continua a essere instabile e l’incertezza potrebbe durare ancora. Con il PUN e il PSV in continua oscillazione, ogni consumatore si trova a fare i conti con rincari che sembrano destinati a restare. Ora, è fondamentale restare aggiornati sulle fluttuazioni del mercato energetico per prendere decisioni informate e cercare di contenere più che si può l’impatto in bolletta. Forse tornare alle stufe a legna non è poi così tanto una cattiva idea, peccato che poi l’ambiente ne paghi le conseguenze.