sabato, Marzo 15, 2025

Bonus Energia: un aiuto alle famiglie contro il caro bollette

Un bonus da 200 euro per chi ha un ISEE fino a 25.000 euro

di Ilenia Violante
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bonusArriva una nuova ed importante notizia per le famiglie italiane. Ora quelle con un reddito medio-basso potranno finalmente beneficiare di un bonus economico per far fronte alle spese dell’energia elettrica. Ciò grazie ad un contributo straordinario di 200€ approvato dal Governo e destinato a chi ha un ISEE fino a 25.000€. Il provvedimento è stato inserito nel decreto-legge n. 19 del 28 febbraio 2025 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Questo nuovo sostegno si aggiunge alla proroga del bonus sociale per luce e gas, già confermata fino alla fine dell’anno. Grazie a questa misura, circa 8 milioni di famiglie italiane potranno ricevere un aiuto diretto per alleggerire il peso delle bollette. Il Governo ha infatti stanziato un totale di 1,6 miliardi di euro per finanziare l’iniziativa.

Come sarà distribuito il bonus energia

Il bonus verrà riconosciuto in modo automatico, senza bisogno di presentare una domanda. Il contributo sarà accreditato direttamente in bolletta, seguendo lo stesso meccanismo di erogazione già previsto per il bonus sociale. Per ottenerlo però è necessario aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere l’attestazione ISEE.

Le modalità di distribuzione del bonus variano a seconda del reddito familiare. Le famiglie con un ISEE fino a 9.530€ riceveranno il contributo di 200€ in aggiunta allo sconto standard già applicato sulla bolletta elettrica. Questo beneficio si estende anche ai nuclei con un ISEE fino a 15.000€. Solo però se composti da almeno tre persone, e fino a 20.000€, se hanno quattro o più figli.
Chi ha un ISEE compreso tra 9.530 e 25.000€, invece, riceverà solo il nuovo contributo straordinario di 200€. Questo sarà accreditato nel secondo trimestre del 2025 per chi ha già un ISEE valido.

Per chi lo presenta successivamente, verrà invece riconosciuto nel primo trimestre utile successivo alla richiesta. Il provvedimento ha una durata limitata. Inizialmente previsto per sei mesi, è stato poi ridotto a tre per concentrare le risorse in un periodo più breve. Una scelta che il Governo ha giustificato prevedendo un calo dei prezzi dell’energia nei mesi successivi.

In contemporanea a tutto ciò, il decreto ha introdotto anche altre misure per proteggere i consumatori più vulnerabili. Il passaggio obbligatorio al mercato libero per i clienti vulnerabili e le microimprese è stato infatti rinviato di due anni. Fino al 31 marzo 2027, chi rientra nel servizio di “tutele graduali” potrà continuare a beneficiarne se soddisfa i requisiti previsti.

Per garantire maggiore trasparenza nel mercato libero, l’Autorità per l’energia (ARERA) adotterà nuove regole. Verranno semplificati i contratti e le voci di costo, con l’obiettivo di rendere le offerte più chiare e comprensibili per i consumatori.

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