Samsung Exynos
Samsung sta lavorando per reintrodurre il processore Exynos nella sua serie di punta, con l’obiettivo di equipaggiare il Galaxy S26 con il nuovo Exynos 2600. Dopo aver escluso i chip Exynos dalla gamma Galaxy S25 a causa di problemi di efficienza, l’azienda sta investendo risorse per migliorare il proprio processore e renderlo competitivo con la soluzione Snapdragon.
Il passato degli Exynos e le nuove strategie
Negli ultimi anni, i processori Exynos hanno ricevuto critiche per prestazioni inferiori rispetto ai concorrenti Snapdragon. Gli utenti hanno segnalato problemi di surriscaldamento, gestione energetica e potenza grafica. Per questo motivo, Samsung ha scelto di utilizzare esclusivamente il Snapdragon 8 Gen 3 per il Galaxy S24 e il Snapdragon 8 Gen 4 per il Galaxy S25, riducendo il ruolo dei propri chipset.
Ora, l’azienda coreana vuole rilanciare la propria divisione semiconduttori con un processore più performante, il nuovo Exynos 2600, sviluppato con un processo produttivo a 2 nanometri. Questo consentirebbe di ottenere maggiore efficienza energetica e migliori prestazioni rispetto alle generazioni precedenti.
Per sviluppare un processore all’altezza della concorrenza, Samsung ha creato un team dedicato al miglioramento della stabilità e della potenza del chip. L’obiettivo è aumentare il rendimento produttivo e ridurre gli errori di fabbricazione che in passato hanno compromesso le performance dell’Exynos 2500.
Le aspettative per il nuovo Exynos 2600 sono alte: il processore dovrà garantire prestazioni elevate in gaming, efficienza nei consumi e ottimizzazione della fotocamera. Inoltre, Samsung intende integrare il chip in alcuni modelli del Galaxy S26, destinando le versioni con Snapdragon a mercati selezionati.
Samsung potrebbe adottare nuovamente una strategia dual-chip, proponendo il Galaxy S26 con Snapdragon 8 Elite 2 in alcuni paesi e con Exynos 2600 in altri. Questo approccio consentirebbe all’azienda di ridurre i costi di produzione, pur mantenendo il supporto di Qualcomm nei mercati più esigenti, come Stati Uniti e Cina.
Tuttavia, la strategia del dual-chip ha suscitato polemiche in passato, poiché le versioni Exynos dei dispositivi Samsung spesso offrivano prestazioni inferiori rispetto a quelle Snapdragon. Il successo del Galaxy S26 dipenderà quindi dalla capacità di Samsung di garantire un Exynos finalmente competitivo.