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Maserati, Stellantis propone il trasferimento in Serbia ai dipendenti

Maserati sta attraversando un periodo estremamente delicato tanto che il brand è ormai in piena crisi. La produzione nel 2024 è drasticamente calata, passando da oltre 1.200 vetture nel 2023 alle sole 220 dello scorso anno.

A causa di un mercato automotive stagnante e di un portafoglio prodotti non più attrattivo per la clientela, la spirale discendente di Maserati non sembra avere fine. Anche a causa di questi ordini ridotti, l’azienda ha rivisto il proprio piano industriale arrivando a cancellare la produzione della MC20 Folgore, la versione elettrica della propria supercar.

Se a questa situazione che ha visto le vendite crollare si aggiunge che lo stabilimento di Modena è ormai chiuso da mesi con gli operai in cassa integrazione, la crisi del marchio italiano è più che evidente. L’azienda sta cercando in ogni modo di riprendersi da questo periodo buio e, in questi giorni, è arrivata una proposta che ha causato un forte eco mediatico.

 

Stellantis ha proposto ai dipendenti di Maserati di andare a supportare la produzione della Grande Panda nello stabilimento in Serbia

Al fine di interrompere la cassa integrazione per i quasi 200 dipendenti, il marchio controllato da Stellantis ha proposto ai propri dipendenti di avviare una serie di trasferte prolungate in altri stabilimenti. L’obiettivo è quello di rinforzare la produzione della Fiat Grande Panda nello stabilimento di Kragujevac, in Serbia.

La proposta è stata inviata a tutti i dipendenti ma l’adesione sarà esclusivamente su base volontaria. La segretaria della Fiom Modena, Stefania Ferrari, ha dichiarato ai microfoni di MF-Milano Finanza che la proposta e reale ma, al momento non si hanno notizie di adesioni.

Tuttavia, non è da escludere che molti dipendenti, pur di lavorare, sarebbero disposti ad accettare il trasferimento in Serbia. La durata dell’incarico potrebbe essere di almeno sei mesi, ma si tratta di informazioni non ufficiali in quanto è ancora tutto da definire. Nel frattempo, i sindacati fanno sapere che lo stabilimento potrebbe riaprire entro al fine del mese per una sola settimana di lavoro.

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Pubblicato da
Alessio Amoruso