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Plasma d’idrogeno: la chiave per un’industria più pulita

Il plasma d’idrogeno potrebbe rivoluzionare l’acciaio, eliminando le emissioni di CO₂ e riducendo l’inquinamento.Il plasma d’idrogeno potrebbe rivoluzionare l’acciaio, eliminando le emissioni di CO₂ e riducendo l’inquinamento.rog

Prova a immaginare un mondo in cui possiamo produrre acciaio senza riempire l’atmosfera di CO₂. Sembra un sogno, vero? Eppure, è esattamente quello su cui stanno lavorando i ricercatori di SINTEF, un centro di ricerca europeo che sta sperimentando un nuovo metodo basato sul plasma d’idrogeno.

 

Un futuro senza acciaio inquinante?

L’idea è piuttosto semplice (almeno sulla carta): invece di usare il carbone per estrarre il metallo dai minerali, si sfrutta il plasma d’idrogeno, che è molto più pulito e non rilascia gas serra. Il trucco sta nel riscaldare l’idrogeno a temperature altissime finché non diventa un plasma super-reattivo. A quel punto, è in grado di separare l’ossigeno dai minerali metallici, proprio come fa il carbone nel metodo tradizionale. Con una differenza fondamentale: invece di produrre CO₂, questo processo genera solo vapore acqueo.

Se tutto andrà come previsto, potremmo trovarci di fronte a una vera rivoluzione per l’industria dell’acciaio, che oggi è una delle più

inquinanti al mondo. Il problema? Beh, come spesso accade con le nuove tecnologie, non è tutto rose e fiori. Per far funzionare questo sistema su larga scala serve un’enorme quantità di energia, e se questa non proviene da fonti rinnovabili, il vantaggio ecologico si riduce parecchio. Inoltre, il metodo tradizionale con il carbone è ancora più economico, quindi bisogna trovare un modo per rendere il plasma d’idrogeno competitivo anche dal punto di vista dei costi.

Nonostante queste sfide, i ricercatori sono ottimisti. I primi test, condotti all’interno del progetto HyPla, hanno dimostrato che la tecnologia funziona e potrebbe davvero cambiare le carte in tavola. Ora la sfida è quella di perfezionarla e renderla accessibile.

Se tutto va per il verso giusto, tra qualche anno potremmo guardare un grattacielo, un’auto o persino una forchetta d’acciaio sapendo che è stata prodotta senza inquinare il pianeta. E questa sì che sarebbe una rivoluzione.

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Pubblicato da
Margherita Zichella