Il noto fondatore e CEO di Telegram Pavel Durov ha ottenuto la possibilità di lasciare la Francia e Parigi dopo circa otto mesi di controllo giudiziario da parte delle autorità francesi, per chi non lo sapesse il noto CEO ha affrontato diversi problemi giudiziari dal momento che le autorità francesi gli contestavano l’aver permesso di utilizzare la propria piattaforma Telegram per la diffusione di materiale criminale come informazioni a carattere estremista oppure pedopornografia.
Dopo una lunga diatriba giudiziaria, il CEO è riuscito a ottenere la libertà pagando una cauzione di 5 milioni di euro ma con l’obbligo di non abbandonare il paese, obbligo che sembra essere decaduto dal momento che pa vel è riuscito a ottenere la possibilità di lasciare la Francia per spostarsi verso gli emirati arabi uniti e nello specifico Dubai.
Storia travagliata
Nonostante sia il proprietario di una piattaforma che ormai annovera 800 milioni di utenti, l’uomo in questione ha affrontato diverse problematiche nel corso della sua vita, nel 2013 infatti fondò Telegram ma fu costretto ad abbandonare la Russia l’anno dopo a causa delle pressioni del Cremlino per ottenere il controllo totale della piattaforma, e dunque che ha spostato l’intera azienda a Dubai sia per godere della fiscalità decisamente più favorevole sia per la maggiore libertà di cui si può godere nello Stato degli emirati, da sempre infatti il CEO di Telegram è un grande sostenitore della libertà di espressione sul web contro ogni tipologia di censura, ovviamente questa cosa non va molto giù agli Stati di tutto il mondo che invece sono più favorevoli a una sorta di moderazione all’interno di tutti i canali social disponibili sul web.
Allo stato attuale Durov ha già lasciato la Francia e si trova a Dubai, un giudice ha concesso questa possibilità al noto imprenditore dopo la richiesta dei suoi avvocati, il periodo di permanenza concesso sembra abbastanza ampio ma allo stesso tempo pare che l’uomo dovrà tornare in Francia in caso di ulteriori sviluppi in merito alla sua indagine.