Un piano che ha il chiaro intento di aiutare a rilanciare il settore delle quattro ruote ma che non sta facendo altro che creare discussioni tra gli stessi politici. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli che riguardano questo delicato tema.
La Commissione Europea ha presentato da soli pochi giorni il Piano d’Azione pensato appositamente per aiutare il settore automotive ma che fa discutere politici e associazioni. A tal proposito, dunque, non sono mancate le parole di alcuni ministri. Nello specifico, non passano inosservate le parole del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso
, intervenuto al Consiglio Competitività di Bruxelles.Un intervento senza alcun dubbio interessante in cui, Adolfo Urso ha sottolineato quelli che considera aspetti poco adeguati per uno sviluppo dell’industria automotive. In particolare, non è mancato il riferimento all’importanza della neutralità tecnologica. Neutralità carbonica che secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy deve includere elementi indispensabili come i biocarburanti e l’idrogeno.
Durante l’intervento alla Camera, Urso avrebbe inoltre posto l’attenzione sull’urgenza di destinare risorse finanziarie comuni al fine di ottimizzare la domanda di veicoli realizzati in Europa. Secondo il ministro, infatti, occorre ormai far fronte comune per superare l’impostazione ideologica del Green Deal. Considerando, il periodo in cui ci troviamo, come decisivo per uno sviluppo adeguato. Da parte del ministro non manca un invito al massimo impegno da parte di tutti, al fine di dare risposte all’altezza per non vedere l’industria europea soccombere rispetto agli altri attori globali.