A partire dal mese di giugno, entrerà in vigore in Europa il nuovo regolamento UE 2023/1669. Quest’ultimo impone l’uso di un etichetta energetica. Da utilizzare anche per smartphone e tablet. L’obiettivo principale di tale normativa è ridurre l’impatto ambientale dei dispositivi mobili. Ciò promuovendo prodotti più durevoli, efficienti e facilmente riparabili. L’etichetta energetica sarà simile a quella già utilizzata per gli elettrodomestici. Fornirà informazioni dettagliate su efficienza energetica, la batteria, riparabilità e resistenza. Insieme alla protezione da agenti esterni, aggiornamenti software e riciclabilità. Tale nuovo approccio mira a garantire che i consumatori possano fare scelte più consapevoli e orientate verso prodotti sostenibili.
Nuova etichetta energetica per smartphone e tablet
I produttori dovranno rispettare requisiti minimi. Ciò per poter immettere i loro prodotti nel mercato europeo. Tra cui, garantire almeno cinque anni di aggiornamenti software gratuiti. Ed anche assicurare che le batterie mantengano almeno l’80% della capacità originale dopo 500 cicli di ricarica. Inoltre, si punta a garantire la resistenza a 45 cadute consecutive senza protezioni. Quest’ultime scendono a 35 per i dispositivi pieghevoli chiusi e 15 per quelli estesi. Inoltre, la documentazione tecnica e l’etichetta energetica dovranno essere rese disponibili anche in cartaceo.
Particolare attenzione è stata data anche alla riparabilità dei dispositivi. I produttori dovranno garantire la disponibilità di pezzi di ricambio per i riparatori professionisti. Ciò per almeno sette anni dopo l’uscita del prodotto dal mercato. Tra i componenti coperti ci sono batteria, fotocamere e porta di ricarica. Gli utenti finali potranno, inoltre, acquistare batterie, coperture posteriori e display. Oltre che caricabatterie e accessori per dispositivi pieghevoli.
L’introduzione di tale normativa rappresenta un passo importante verso la sostenibilità. Insieme anche alla riduzione dei rifiuti elettronici. I produttori di smartphone e tablet dovranno adeguarsi entro la scadenza prevista. Tale iniziativa dell’UE potrebbe segnare un cambiamento importante nel modo in cui vengono progettati, venduti e utilizzati i dispositivi elettronici in Europa e, potenzialmente, nel resto del mondo.